Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] e libero dell'uomodella natura è contrapposto al doloroso ripiegamento dell'uomo colto, le storie individuali di infiniti personaggi con la storiadella nazione in anche membri dell'aristocratica famiglia Rostov - sono naturalmente "semplici". ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Mohrungen, Prussia Orientale, 1744 - Weimar 1803). Di modeste origini, si diede una prima formazione in casa del diacono Trescho, il quale, accogliendolo come aiutante nella [...] 'Accademia delle scienze di Berlino (che ne curò la pubblicazione nel 1772) sul tema dell'origine naturale o meno 'avversata concezione illuministica, proponeva una concezione dell'uomo e dellastoria di spirito chiaramente stürmeriano. Da Bückeburg ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] dell’uomo e della sua ‘dignità’ quale autore della propria storia, punto di riferimento costante e centrale della ).
L’U. volgare
Essendo l’educazione dell’uomo la meta finale dell’U., era naturale che presto o tardi, svanita l’antistorica ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] l'integrazione dell'uomo nella storia: da ciò per Mosse l'importanza, nello studio del N., dell'analisi dello stile politico e naturale), risiede l'essenza dell'ideologia totalitaria.
Nelle discussioni storiografiche sull'utilità della categoria ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] e un linguaggio comuni.
I filosofi, com'è naturale, hanno portato un contributo essenziale a questo movimento. principi comuni in un'unica scienza dell'uomo gli studi letterari, l'etnologia e la storia dei sistemi di pensiero. Il marxismo ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] retorico, si estese a tutti i domini del sapere naturale e umano, con risultati largamente innovativi rispetto al Medioevo nella crisi dell'uomo barocco.
Come mostrano i volumi sul Seicento degli Scrittori d'Italia e dellestorie letterarie edite da ...
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NEOAVANGUARDIA
Alessandra Briganti
. Il movimento definito complessivamente con il termine "neoavanguardia" ha le sue origini nella situazione sociale e culturale che caratterizza la seconda metà degli [...] in particolare come ricerca in chiave prevalentemente fenomenologica sulla natura della crisi intesa come crisi delle ideologie, e cioè dellastoria vista come "campo di azione dell'uomo" impegnato in un progetto. Sul Verri trova quindi ampio spazio ...
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ROMANO, Graziella, detta Lalla
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittrice, nata a Demonte (Cuneo) l'11 novembre 1909. Dopo un periodo trascorso come bibliotecaria prima e come insegnante poi, e dopo la pubblicazione [...] e che si ritroverà anche in L'uomo che parlava solo (1961). Esiti poetici di col titolo Romanzo con figure), che presenta storie minime, suggerite da vecchie foto dei primi e nello stesso scenario naturaledell'epoca dell'adolescenza la R. sembra ...
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Ozick, Cynthia
Giovanna Ferrara
Scrittrice statunitense, nata a New York il 17 aprile 1928. Cresciuta nella comunità ebraica della città natale, nel 1966 ha pubblicato Trust, scritto in gran parte sotto [...] 'opera della Ozick. In questa storia fantastica il protagonista, il giovane rabbino Kornfeld, cede alle seduzioni di una driade. Tuttavia, contemporaneamente, la sua anima è dilaniata da scrupoli religiosi. Incapace di risolvere il conflitto, l'uomo ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] insegnamento - che ne formano il naturale contesto e mantengono vivo il legame inesorabile del legame di sacralità tra l'uomo, la natura e il tempo, e ha in termini di evoluzione interna alla storiadella letteratura, che prevedeva il configurarsi di ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...
naturalismo
s. m. [der. di naturale]. – 1. Dottrina, teoria, tendenza filosofica o culturale che assume la natura a proprio fondamento, come oggetto esclusivo di indagine e supremo principio esplicativo o come modello normativo da imitare,...