Diritto della contemporaneità
Natalino Irti
Il mercato come locus artificialis
Il tema si offre a duplice trattazione: l’una, di carattere teoretico, che indaghi il ‘perché’ di ogni possibile diritto, [...] personae res actiones, lasciata ai posteri dalla sapienza romana, consente di raccogliere e descrivere la giuridicità del meno legge, se più o meno politica), perché tutti sono stretti nell’unità della storia umana.
Severino: il volto della tecnica ...
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BARZI, Benedetto
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Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] ) e come persona di un certo rilievo politico. Ora, pur non concordando in pieno col esiste un'altra edizione romana del 1588 (per Vincentium del medesimo, di F. Bonaini e di E. Polidori, in Arch. stor. it., s. 1, XVI, 1 (1850), pp. 291, 293, ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] almeno in parte diversa da quella che ispira la protimesi greco-romana, ma va detto che alle sue radici sta lo stesso essere fondata solo su quella della consuetudine (C. Pecchia, Storia civile e politica del Regno di Napoli, I, Napoli 1778, cap. 41 ...
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Edictum de resignandis privilegiis
Aurelio Cernigliaro
Il capitolo XV delle Assise promulgate tra il 17 e il 22 dicembre da Federico a Capua (v. Assise di Capua) disponeva: "Volumus et districte iubemus, [...] fine di conseguire la corona imperiale, una politica di concessioni dei diritti della monarchia ai Enrico l'elezione a re dei Romani. L'elezione del 23 aprile a cura di A. Guillou et al., Torino 1983 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, III), pp. ...
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Pamela Beth Harris
Abstract
La Costituzione italiana garantisce alle confessioni religiose una libertà eguale, e prevede la stipulazione di intese con lo Stato per la sua realizzazione. La Corte costituzionale [...] ciascuno la propria storia, teologia e struttura culti diversi dalla religione cattolica apostolica e romana, purché non professino principi e non arena pubblica nazionale, in Quaderni di diritto e politica ecclesiastica, n. 1, aprile 2014; Ferrari ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] ; nel 1254 era ambasciatore prima presso la Curia romana, poi a Modena; nel 1257 era desigriato come pp. 99 ss.; G. Cracco, La cultura giuridico-politica nella Venezia della "Serrata", in Storia della cultura veneta. Il Trecento, Vicenza 1976, pp. ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] stampa con il titolo De potestate Romani pontificis et generalis concilii, forse nei difficili rapporti giuridico-politici con il re d' testo del periodo padovano di P. D., in Quad. per la storia dell'univ. di Padova, VIII (1975), pp. 67-72; C ...
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Gabriele Fattori
Abstract
Il matrimonio civile italiano risale al primo codice dell’Italia postunitaria (1865) e resta a lungo una contraddizione: un’istituzione deliberatamente laica e allo stesso [...] non sacramentale
Già in epoca romana i caratteri essenziali del matrimonio sono di amore ci si separa» (Lombardi, D., Storia del matrimonio. Dal Medioevo ad oggi, Bologna, 2008 rinnovata vitalità delle istituzioni politiche, i Paesi non cattolici ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] arte militare, è notevole uno scritto teologico-politico sulla pace di Westfalia, Sacri Romani Imperii Pax, Francofurti 1647; Viennae 1649 Il C. prova anche a tracciare una specie di storia dell'architettura obliqua, asserendo che essa fu usata dagli ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] amans et servitor S. Romane ecclesie et domini nostri s.; G. Dapelo, La traduzione umanistica della Storia di Luciano tra Poggio e Lilio Tifernate, La Toscana al tempo di Lorenzo il Magnifico. Politica economia cultura arte. Convegno di studi… 1992, ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...