GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] emerge il dualismo tra l'ingegnere, capace di cimentarsi con le tecniche più aggiornate, e il cultore di storiaromana legato a riferimenti stilistici di ispirazione locale.
La sua attenzione di esperto in urbanistica si soffermò quasi esclusivamente ...
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FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] il F. dipinse sette quadri, oggi scomparsi, per la stanza dell'udienza del nuovo "sedile" di Porto, rappresentanti episodì della storiaromana. Nello stesso anno eseguì una Sacra Famiglia, grande tela situata nella chiesa di S. Teresa a Benevento.
In ...
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BIGARI, Vittorio Maria
Anna Maria Matteucci
Figlio di Giacomo, pittore del quale non è nota l'attività, nacque a Bologna nel 1692. Suo biografo principale è lo Zanotti: in un primo tempo si esercitò [...] ora palazzo comunale) con affreschi monocromi e policromi dedicati al Sole, alle Stelle, alle Rose e ai Fatti della storiaromana.
Nello stesso periodo e nella stessa città, secondo lo Zanotti, dipinse (Assunzione) la cappella di casa Bartoli, andata ...
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TITO LIVIO
L. Speciale
Scrittore latino, attivo tra il 59 a.C. e il 17 d.C., autore della principale sintesi storica sulle vicende di Roma antica dalle origini all'età di Augusto.Diversamente da quanto [...] del sec. 14° (Supino Martini, 1996).Un repertorio figurativo 'moderno', che confonde personaggi ed eventi della storiaromana con quelli delle saghe arturiane, alimenta anche i molti volgarizzamenti d'ispirazione liviana prodotti nel Tardo Medioevo ...
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BADALOCCHIO, Sisto
Creighton Gilbert
Nacque a Parma il 28 giugno 1585, figlio di Giovanni e di una Margherita; padrino fu certo Andrea della Rosa, ciò che plausibilmente spiega il nome "Sisto Rosa" [...] in questo Stato". Gli affreschi, superstiti, ma poco accessibili, sono citati dal Bellori come Storie di Ercole, in realtà si tratta di episodi di storiaromana. Di nuovo a Roma, lavorò ad un affresco, perduto, per un camerino di palazzo Mattei ...
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Alessandro Schiesaro
Fare pace con Augusto
Mussolini aveva cercato di sfruttare il suo mito a beneficio del regime. Oggi, a 2000 anni dalla morte, è possibile collocare in una luce più obiettiva l’uomo [...] nel 2014, è in realtà anche un anniversario di anniversari. Si ricorda la morte del politico più astuto e fortunato della storiaromana, la cui longevità – Augusto raggiunse i 77 anni, un’età allora veneranda – rappresentò un elemento di rilievo per ...
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BRANDANI, Federico
Silla Zamboni
Figlio di maestro Agostino, nacque a Urbino intorno al 1522-25; la prima notizia documentata relativa a questo plasticatore è del 6 apr. 1538 e riguarda il suo apprendistato [...] riquadri, lunette e ovati con figurazioni a bassorilievo (episodi della Guerra di Troia;le Fatiche di Ercole; Storie bibliche; Episodi di storiaromana;le Gesta di Costantino). Da ricordare, in questo stesso periodo, il soffitto di palazzo Tiranni a ...
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Storicamente protagonista con Milano della scena italiana dei graffiti, R. vive un nuovo idillio sul fronte dell’arte urbana che, a partire dal secondo decennio dei Duemila, sta trasformando molti dei [...] suoi orizzonti stradali, elevandola a principale riferimento nazionale del genere.
Writing. La storiaromana del graffiti-writing affonda le radici nella contemporanea diffusione della cultura hip-hop dall’America, di cui il writing è una della ...
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Scultore (Douai 1529 - Firenze 1608). Ad Anversa (1540) apprese la scultura da J. du Broeucq. Recatosi a Roma insieme a F. e C. Floris, avvicinò Michelangelo. Si recò nel 1562 a Firenze, ove fu protetto [...] (cui si deve una celebre esegesi del gruppo, alta testimonianza della critica d'arte del manierismo), trasformato nel soggetto di storiaromana (Ratto delle Sabine), e dotato di un bassorilievo raffinatissimo in cui si amplia con gusto narrativo la ...
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Pittore e incisore (Norimberga 1500 circa - Lipsia 1550), forse allievo di A. Dürer, ricordato (1523) tra i pittori di Norimberga. Una serie di ritratti (Ritratto di giovane, 1544, Firenze, Uffizi; Ritratto [...] musei di Berlino e di Norimberga. Nella sua opera grafica (motivi allegorici, scene del Vecchio Testamento e della storiaromana, favole antiche, ecc.) P. lascia intravedere, al di là dell'evidente tendenza classicheggiante, una notevole capacità di ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...