PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] -296).
Ai primi anni Venti risale anche il ciclo di Storie della Maddalena a Trinità dei Monti, come attestato da Vasari nella Id., Studi su Raffaello, a cura di B. Agosti - V. Romani, Milano 2007, pp. 83-95); Raffaello in Vaticano (catal., Città del ...
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PONTELLI, Baccio
Jessica Gritti
PONTELLI (de Puntellis), Baccio (Bartolomeo). – Nacque a Firenze presumibilmente nel 1449 da Fino di Tura di Bartolo de Puntellis e da Monna Bruna, secondo l’estimo del [...] , XXIII (1904), pp. 119-121; V. Federici, Autografi d’artisti dei secoli XV-XVII, in Archivio della R. Società romana di storia patria, XXX (1907), pp. 486-495; A. Giordani, B. P., in L’Arte, XI (1908), pp. 96-112; E. Lavagnino, L’architetto di Sisto ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] diversi giudizi critici espressi sul personaggio è possibile cogliere il suo più autentico contributo alla storia dell'architettura romana tardocinquecentesca. Il F. non è semplicemente un "demolitore", anche se nell'attuazione del programma edilizio ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] di Colonia.Sono poche le vestigia relative alla storia architettonica più antica della collegiata. La prima con la Natività e l'Annuncio ai pastori; un crocifisso in bronzo di epoca romanica, dall'abbazia di St. Liudger a Helmstedt; il c.d. calice di ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] qualche simpatia per il Cantarini, la proposta della discesa romana del C. è tanto più interessante in quanto, , Revisioni e divagazioni archivistiche…, in Riv. dell'Istituto naz. d'archeol. e storia dell'arte, n.s., XV (1968), pp. 134, 139, 141, 154 ...
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LINCOLN
A. Lawrence
(lat. Lindum)
Città dell'Inghilterra, capoluogo dell'omonima contea, sita all'estremo Nord del Fens District, sul fiume Witham.La città fu colonia romana, sede della legio IX al [...] Abele. Il resto del fregio, ancora più a S, mostra la storia di Noè in varie scene, due delle quali, non portate a Modena-Lincoln: un viaggio mancato, in Wiligelmo e Lanfranco nell'Europa romanica "Atti del Convegno, Modena 1985", Modena 1989, pp. 55 ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] e uno più piccolo e alto a O. La coeva chiesa romana di S. Maria in Cosmedin - che presenta un normale orientamento del Duecento italiano, "Atti della III Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma, Roma 1978", a cura ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] del C. appare registrato negli Stati d'anime della parrocchia romana di S. Andrea delle Fratte, e così per il 1633 1634, in Archivi, VI (1939), p. 160; [U. Meroni], Fonti per la storia della pittura, G. B. C.,I, Monzambano 1971; II, ibid. 1973; III, ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] due filoni principali: la pittura di scuola tosco-romana e la tradizione veneta. Usò la tecnica dell 23; W. Rearick, B. F. and the Grimani chapel, in Saggi e memorie di storia dell'arte, II (1958-59), pp. 105-139; Disegni veneti del Museo di Budapest ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] e travertino, quale chiaro omaggio alla romanità (dal Colosseo alla nobile emergenza di ): l’edilizia cittadina e l’urbanistica, a cura di B. Regni - M. Sennato, in Storia dell’urbanistica, III (1983), 5, monografico; M. Lupano, M. P., Bari 1991; A ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...