Slavista italiano (Alessandria 1923 - New Haven, Connecticut, 2011). Formatosi alla scuola di G. Maver, dopo aver insegnato a Firenze e Pisa è stato ordinario di filologia slava e letteratura polacca all'Università [...] origini nell'area della "Slavia ortodossa" e della "Slavia romana", si è occupato sia di letteratura paleobulgara e antico-russa ortodossa (1991). Insieme a M. Colucci ha curato la Storia della civiltà letteraria russa (2 voll., 1997). Del 2007 ...
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Iscrizione sepolcrale, spesso in forma di breve componimento in versi, che per lo più contiene anche le lodi del defunto.
Storia
Presso gli antichi Greci, discorso pronunciato da un oratore per celebrare [...] gli eroi morti per la patria (diversa era la laudatio funebre romana, affidata a un figlio o a un parente del morto). Un e. dei più belli che siano giunti è quello di Pericle per gli Ateniesi morti in battaglia nel primo anno della guerra del ...
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Filologo (Soriano nel Cimino 1844 - Roma 1918), dal 1876 maestro insigne di lingue e letterature neolatine nell'univ. di Roma. Nel 1872 iniziò la Rivista di filologia romanza (poi Giornale di filologia [...] e gli Studi romanzi. Favorì il sorgere dell'Istituto storico italiano e fondò la Società filologica romana (1901). Del 1874 sono gli Appunti per la storia del teatro italiano, di cui rivelò le origini nelle laudi drammatiche umbre da lui scoperte ...
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Scrittrice francese (Le Havre 1608 - Parigi 1701), sorella di Georges. Il suo nome è legato alla fortuna del romanzo sentimentale intorno alla metà del sec. 17º; pubblicò sotto il nome del fratello, e [...] di mappa del paese dell'amore e della galanteria) sono considerati i suoi capolavori; sotto il velo della storia orientale o romana, vogliono rappresentare gli ideali della società del tempo, colta e raffinatissima. Scrisse pure le Conversations sur ...
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Patriota e scrittore (Roma 1838 - ivi 1915); prese parte alle campagne del 1859, del 1860, del 1866 e a quella garibaldina del 1867 nell'Agro romano. Fu più volte deputato: 1880-86, 1890-95, 1904-09. Della [...] (Faustina, 1881; Benedetto IX, 1900). Pubblicò anche una storia popolare del Risorgimento (I racconti del maggiore Sigismondo, 1908-09 e Don Pirlone, 1894; Pellegrino Rossi e la rivoluzione romana, 3 voll., 1908-11) ben documentati, ma criticamente ...
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(lat. Virginia o Verginia) Eroina di una leggenda romana collegata all’abolizione del decemvirato (5° sec. a.C.) e alla restaurazione della libertà plebea: insidiata dal decemviro Appio Claudio, fu uccisa [...] tragedia V. di H. Sachs a un'altra di B. Accolti (1513) fino a quella di V. Alfieri (1777). Anche varie opere musicali si sono ispirate alla storia di V.: basti ricordare quelle di G. Andreozzi (1787), E. Petrella (1861), S. Mercadante (1866). ...
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Giurista ed erudito belga (Boscoducale 1586 - Roma 1656). Stabilitosi a Roma (1602) come avvocato di curia, ottenne vasta notorietà. Divenuto agente giuridico e politico del governo spagnolo in Italia, [...] e un ampio repertorio delle Famiglie romane nobili (pubbl. 1910-14, rist. 1987). Amico di letterati e di artisti, fu intimo del marchese Vincenzo Giustiniani, che gl'indirizzò alcune lettere, che rivestono notevole interesse per la storia dell'arte. ...
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Poeta danese (Copenaghen 1835 - ivi 1911), fra i più rappresentativi epigoni del Romanticismo. Già entomologo, venne in Italia per ragioni di salute e soggiornò a lungo a Roma, a Napoli e in Sicilia. Scrisse [...] samlede i Rom ("Da Piazza del Popolo: Scene di vita romana", 1867); Italienske noveller ("Novelle italiane", 1874) o anche gamble fabrik ("Dalla vecchia fabbrica", 1869); inoltre l'ampia storia aneddotica: Rom under Pius den niende ("Roma sotto Pio ...
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Letterato (Calatafimi 1866 - Chieti 1936). Insegnò nei licei di Palermo e Roma (1891-1929) e nelle univ. di Messina e Roma (1930-36). Nel 1915 fondò a Roma la rassegna Le cronache scolastiche, che diresse [...] sino alla morte. Tra le sue opere, si ricordano la Storia della letteratura romana (1905), i poemetti Lampìride, Orfeo ed Eleusi, il dramma lirico Turno (1930), molte liriche, ma soprattutto la traduzione delle Lettere a Lucilio di Seneca (5 voll., ...
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(trad. it. La badessa di Castro) Racconto (1839) dello scrittore francese noto con lo pseudonimo Stendhal (1783-1842), tratto in parte da un manoscritto italiano del sec. 17° e ambientato nell'Italia [...] del Rinascimento, come le altre Chroniques Italiennes.
Nella campagna romana della prima metà del Cinquecento si svolge la storia dell'amore tra Elena di Campireali, badessa del convento della Visitazione a Castro, e il brigante Giulio Branciforti.
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...