Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] cura di) (1953), Testi non toscani del Quattrocento, Modena, Società Tipografica Modenese.
Re, Emilio (1928), Bandi romani, «Archivio della Società romana di storia patria» 51, pp. 79-101.
Ricci, Laura (a cura di) (1999), La redazione manoscritta del ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] e della cultura e letteratura italiche e romane pregreche sia trattato integrando più punti di . Festa, L. C., in Rend. dell'Accad. naz. dei Lincei, classe di sc. mor., stor. e fil., s. 6, III (1927), pp. 633-648 (con bibl.); A. Sacchetti Sassetti, ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] da opera a opera (tra la fase milanese e quella romana, attraverso il «pianerottolo» fiorentino del Primo libro delle favole cose della vecchia Italia. Serie prima, in Id., Scritti di storia letteraria e politica, Bari, Laterza, vol. 20º.
Dal Negro, ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] in cui il popolo che la parla ha perduto il vigore degli antichi romani: ma siccome era vicino alla fonte da cui è uscita, è ancora francese è, grazie alla sua chiarezza, «adatta alla storia, alla dissertazione, al poema drammatico».
Le lingue con ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] nel Mezzogiorno, in Serianni & Trifone 1993-1994, vol. 3°, pp. 373-405.
Coluccia, Rosario (2009), Storia dei dialetti nella Romània: Italoromania, in Romanische Sprachgeschichte, hrsg. von G. Ernst et al., Berlin - New York, de Gruyter, 3 voll ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] studi romanzi, Padova 1892 (qui St. rom.), e Romànica fragmenta, Torino 1932 (qui Rom. frag.): a distanza in Ateneo veneto, CXXIII (1932), 1, pp. 182-83; S. Debenedetti, in Giorn. stor. d. letter. ital., C (1932), pp. 207 s.; L. Landucci, in Arti ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] Majon di Fascegn e Micurà de Rü affidarono al romanista zurighese Heinrich Schmid la redazione dei criteri per la Athesia.
Videsott, Paul (2009), Na (re)descorida emportanta per la storia dl ladin: la pruma gramatica ladina, «La Usc di Ladins», 38, ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] (la cui ortografia non presenta alternative: l’italiano nella sua storia è stato insegnato come lingua scritta) ha articolazioni diverse per se il contesto non aiuta:
La pronuncia toscana e romana di pece ad altri sembra pesce; la pronuncia emiliana ...
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Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] con le tradizioni regionali (soprattutto napoletana, romana e milanese), con il melodramma romantico (almeno un senso non ce l’ha
Voglio trovare un senso a questa storia
anche se questa storia un senso non ce l’ha
Voglio trovare un senso a questa ...
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In linguistica il termine correlativo può indicare una coppia di parole messe in relazione attraverso sintagmi o intere proposizioni, l’unione di una proposizione e di un pronome a essa collegato o, in [...] e concordanze, a cura di A. Volpato, Pistoia, Provincia romana dei Frati predicatori-Centro riviste, CD-ROM.
Guittone d’Arezzo , Cesare (19762), Lingua, stile e società. Studi sulla storia della prosa italiana, Milano, Feltrinelli (1a ed. 1963).
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...