Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] primo unità areali di primaria importanza nell’articolazione della Romània, quali appunto quella ladino-retoromancia e quella che Forni, 1975).
Benincà, Paola (1988), Piccola storia ragionata della dialettologia italiana, Padova, Unipress.
Benincà, ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] e mezza barbara, la quale era propria del volgo, cioè de' Romani e de' Forestieri Idioti, o vogliamo dir, della gente bassa, e , II, 3, Venezia 1730, p. 442; F. S. Quadrio, Della storia e della ragione di ogni poesia, I, Bologna 1739, p. 474; II, ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] (Roma, 19-21 aprile 2007), a cura di E. Caffarelli & P. Poccetti, Roma, Società Editrice Romana, pp. 199-214.
Rajna, Pio (1888), Contributi alla storia dell’epopea e del romanzo medievale. Gli eroi brettoni nell’onomastica italiana del secolo XI ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] procedure giudiziarie. E ancora, un purista come Angeloni, patriota della Repubblica Romana del 1799, nel suo appello «agli Italiani» non solo esaltava la comunanza di religione, di storia e di lingua, secondo il topos di cui già abbiamo rilevato l ...
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Nell’accezione moderna, con soprannome s’intende un elemento onomastico aggiunto al nome personale (➔ antroponimi; ➔ cognomi). Può essere riferito a un individuo o a una famiglia intera; in determinati [...] di E. Caffarelli & P. Poccetti, Roma, Società Editrice Romana, pp. 473-483.
Angelini, Massimo (1997), Soprannomi di famiglia Luca (1998), Appunti di storia dialettale e sociale dei soprannomi dei Castelli romani, «Rivista italiana di onomastica» ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] , complessivamente omogenea, in cui la componente fonetica romana ha un ruolo egemone (comprensibilmente: Roma è , pp. 11-32.
Mengaldo, Pier Vincenzo (1994), Il Novecento, in Storia della letteratura italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] Bologna (Felsina), Marzabotto e Spina. Quando la conquista romana giunge sull’Adriatico, agli inizi del III secolo preminente.
Accorsi, Maria Grazia (1980), La letteratura dialettale, in Storia dell’Emilia-Romagna, a cura di A. Berselli, Bologna, ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] , non meraviglia che alcuni gergalismi d’area romana o centromeridionale si siano presto affermati (e 1, pp. 113-124.
Raffaelli, Sergio (2001), La parola e la lingua, in Storia del cinema mondiale, a cura di G.P. Brunetta, Torino, Einaudi, 5 voll., ...
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MANZONI, Giacomo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 24 ott. 1816 da Giambattista, proprietario terriero appartenente a una distinta famiglia dell'aristocrazia locale, e da Caterina Monti, [...] IV (1953), pp. 123-130; R. Cervigni Troncone, La biblioteca Manzoni e i suoi cataloghi: prime ricerche, in Arch. della Soc. romana di storia patria, CXX (1997), pp. 259-302; L. Lotti, G. M. nella vicenda risorgimentale della Romagna, in G. M.: studi ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] individuato nel sommario (la numerazione dei paragrafi è romana, quella delle note alfabetica); talvolta sono presenti fusa dal 1783 con l’Accademia Fiorentina; ➔ accademie nella storia della lingua). I membri del Consiglio, scelti tra gli ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...