Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] ) e Occidente (Mar Nero, Eubea, Sicilia, Sardegna e Ungheria, forse attraverso una via adriatica) si diffuse l'uso di a.C., diede avvio al periodo di maggiore espansione della storia partica. Le dracme di Mitridate riprendono dapprima lo schema di ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] corona di Costantino IX Monomaco (1042-1055) e quella d'Ungheria (1074 ca.), entrambe a Budapest (Magyar Nemzeti Múz.), e MDAIIst 27-28, 1977-1978, pp. 363-414; C. Mango, Storia dell'arte, in La civiltà bizantina dal IX all'XI secolo, Bari 1978 ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] a S del Danubio, nell'Austria Inferiore e in Pannonia (Ungheria), da dove nel 568 scesero a invadere l'Italia.L'espansione Oriente e Occidente nei secoli VII e VIII d.C., in Scritti di storia dell'arte in onore di Mario Salmi, I, Roma 1961, pp. 173 ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] , Encadernaçao portuguesa medieval Alcobaça, Lisboa 1984; P. Quilici, Breve storia della legatura dalle origini ai giorni nostri, Il bibliotecario 3, 1985 Francia, l'Inghilterra, la Spagna, l'Ungheria. Accanto alle officine conventuali si affermarono ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] Blum, New Haven-London 1987; D. Finiello Zervas, Un nuovo documento per la storia del Duomo e del Campanile di Firenze, 1333-1359, RivA 39, 1987, pp. Meissen, dalla Sassonia, dalla Polonia, dall'Ungheria, dall'Austria, dalla Svevia e dalla Franconia ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] intensificandosi i rapporti tra l'impero d'Occidente e Bisanzio, la storia del r. si arricchì di un aspetto importante. Già con la corona sulla testa-r. di S. Elisabetta d'Ungheria, langravia di Turingia (Stoccolma, Statens historiska mus.), la ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] di favorire la loro propagazione dall'Inghilterra alla Turingia fino all'Ungheria (Werner, 1961), è nota infatti la presenza in area europea economia longobarda in Italia (Biblioteca della Rivista ''Economia e Storia'', 12), Milano 1964, p. 122; B. M. ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] -Dieu), in Svizzera (Bonmont), ma anche in Ungheria e in Inghilterra, diverse tipologie di pavimentazioni a a figure del Duomo di S. Evasio a Casal Monferrato, in Scritti di storia dell'arte in onore di Roberto Salvini, Firenze 1984, pp. 37-44; ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] loro varietà e molteplicità, le fonti medievali per la storia dell'a. restano assai lacunose, benché sia necessario riconoscere al mondo islamico, e i regni di Polonia e d'Ungheria conobbero ugualmente una brillante vita di corte, creatrice di mode ...
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L'Europa in eta protostorica. La civilta di La Tene
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
La civiltà di la tène
La Tène è una stazione sulla riva orientale del Lago di Neuchâtel, nella Svizzera occidentale, [...] il nuovo sistema di alleanze, in A. Momigliano - A. Schiavone (edd.), Storia di Roma, I. Roma in Italia, Torino 1988, pp.505-25.
V. a Celtic Hero. 3rd-2nd Cent. B.C., Sceaux 1998.
– Ungheria:
M. Szabó, Sur les traces des Celtes en Hongrie, Budapest ...
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pastorello
pastorèllo s. m. [dim. di pastore]. – 1. Giovane pastore, ragazzo che custodisce il gregge al pascolo: Voleva raccontare una sua storia Il p., ma il sonno lo prese (Sandro Penna). 2. Nel sec. 18°, poeta arcade. 3. Appartenente a...