Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] pertanto le loro abbazie ebbero grande importanza per la storia dell’economia agraria medievale. Inoltre, per quanto limitassero , Zwettl). Le influenze stilistiche c. giunsero anche in Ungheria (Egres) e in Polonia (Sulejow). Per la razionale ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] e dello Stato romano, con la quale si considera conclusa la storia repubblicana e iniziata l’età imperiale: d’ora in poi sede nella villa Massimo al quartiere Nomentano. L’Accademia d’Ungheria nacque nel 1927 per la trasformazione in Accademia di un ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] altri); in prosa, la traduzione del Sintipa di Michele Andreopulo, la storia di Calila e Dimna (di origine indiana, del sec. 11°), dal 1690), in ungherese (per i Ruteni soggetti al regno d’Ungheria; sec. 18°-19°), in albanese (dal 1912) e nelle lingue ...
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Religiosi, uomini e donne, che vivono secondo la regola benedettina (camaldolesi, cistercensi e trappisti, mechitaristi, olivetani, silvestrini e vallombrosani). In senso più stretto quelli riuniti nella [...] nel 1336 e ricostituita nel 1607); la Congregazione di Ungheria (ridotta a forma di congregazione nel 1514); la monasteri furono grandi centri di cultura e di mistica.
La storia della diffusione dell’ordine benedettino è inseparabile da quella della ...
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Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema politico vigente in un determinato paese, oppure verso specifiche istituzioni e organizzazioni politiche, sociali, religiose. [...] impegno sui temi della laicità dello Stato e della pace.
Storia
Con il termine d. è stato designato l’atteggiamento emblematici W. Biermann, R. Bahro, R. Havemann. In Ungheria, la più rilevante manifestazione critica fu la ‘scuola di Budapest’ ...
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Ecclesiastico e umanista (Nagyszeben 1493 - Nagyszombat 1568). Sacerdote dal 1516, fu segretario (dal 1526) del re Luigi II Iagellone e, dopo la morte di questi a Mohács, consigliere della regina vedova [...] , in rapporti con Erasmo e altri, lottò contro il protestantesimo. Oltre alle lettere, scrisse le Ephemerides, diario degli anni 1553-59; l'Hungaria, storia dell'Ungheria sino al disastro di Mohács; l'Attila, storia dell'impero e del re degli Unni. ...
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Teologo cisterciense (sec. 13º). Priore a Clairvaux nel 1206-07, poi (1208) in Ungheria a Bakony (od. Zircz), quindi ancora in Francia (1218), dove morì attorno al 1250. Diffuso il suo Morale somnium Pharaonis, [...] e interessante per la storia dei generi letterarî il Dictamen. ...
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. Storia della Chiesa (X, p. 19; App. II, 1, p. 569; III, 1, p. 359). - Durante il periodo 1960-1976, a differenza del decennio precedente, la C. e la cattolicità tutta assistono al succedersi di due grandi [...] caso del card. J. Mindszenty, sostituito definitivamente in Ungheria nel 1974 da un amministratore apostolico, e la tenace rapporti con il mondo equivale a delineare i dati salienti della storia della C. del periodo 1960-76.
Vita interna della Chiesa ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa
Giovanni Caprile
(App. IV, II, p. 82)
Superate le conseguenze dell'attentato del 13 maggio 1981, compiuto dal terrorista turco di estrema destra Mehemet Ali Agça, G. P. ii si [...] sulla Cattedra di Pietro − per la prima volta nella storia − di un papa dell'Europa orientale. Resteranno date storiche i nuovi ci sono i rappresentanti di Stati Uniti, Polonia, Ungheria, Paesi Baltici, Russia, Albania, Svizzera, Ucraina, Slovenia e ...
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Dal momento della prima creazione cardinalizia di Pio XII (18 febbraio 1946), che aveva portato il numero dei c. a 69, alla data della seconda creazione dello stesso pontefice (12 gennaio 1953) i vuoti [...] del Sacro Collegio. Veniva così superato per la prima volta nella storia della Chiesa il massimo tradizionale di 70 c., che ha origine , Cina, Cuba, Ecuador, Filippine, Giappone, India, Irlanda, Messico, Olanda, Polonia, Siria, Ungheria, Uruguay. ...
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pastorello
pastorèllo s. m. [dim. di pastore]. – 1. Giovane pastore, ragazzo che custodisce il gregge al pascolo: Voleva raccontare una sua storia Il p., ma il sonno lo prese (Sandro Penna). 2. Nel sec. 18°, poeta arcade. 3. Appartenente a...