Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] e nella sua indisponibilità a dare ascolto a voci differenti. W. Cantwell Smith, lo storicodell'Islam e illustre filosofo dellareligione, ha sottolineato il carattere ideologico del rapporto tra moderna cultura secolare e altre culture, fondate ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] fra le quali spicca tuttora, nonostante le critiche di vari storici, quella avanzata dai coniugi J.L. e B. Hammond , vol. I, Tübingen 1920-1921 (tr. it.: Sociologia dellereligioni, Torino 1976).
Wedderburn, D., Crompton, R., Workers' attitude ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] , dalla valle del Nilo alla valle dell'Indo, non è più un passato, come a lungo è stato, di civiltà quanto a religione idolatre, quanto a etica negative, quanto a pensiero prelogiche, prive sostanzialmente di storicità, intese come una sorta di ...
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Musica e società
Antonio Serravezza
Pratiche musicali, culture musicali e società
Il radicamento sociale della musica è al tempo stesso controverso e ovvio. Se sotto alcuni aspetti il legame del linguaggio [...] riflessioni dell'ultimo Weber sulla sociologia dellereligioni e in particolare sull'origine delle teodicee una delle voci più autorevoli della musicologia dell'Est), pur nella consapevolezza della complessità della vicenda storicadella musica ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] e limite del potere politico, ma anche dellareligione. Infatti i dettami pratici della ragione sono il terreno comune alle fedi e di espressione considerando reati opinioni che neghino fatti storici, come lo sterminio degli ebrei da parte dei nazisti ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] Pierre Larousse affronta il termine e il concetto in modo storico-analitico e con notevole approfondimento. Il volume VI, in Gesammelte Aufsätze zur Religionssoziologie, 3 voll., Tübingen 1920-1921 (tr. it.: Sociologia dellereligioni, Torino 1976). ...
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Sport
Antonio Roversi
Lo sport moderno: una definizione
Malgrado l'attenzione che le scienze sociali hanno dedicato allo sport sia notevolmente cresciuta negli ultimi anni - in particolare a partire [...] suddette sono evidenti, come costante storica, in ogni stadio dello sviluppo umano. In particolare, e i suoi tratti utopici, pacifisti e ispirati ai miti e ai precetti dellereligioni orientali. In terzo luogo, alla base di questi sport vi è ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] compito di teologo come quello di un ‘virtuoso’ ermeneuta dellareligione, che interpreta con arte, per svelarne lo spirito bultmanniano Pannenberg ha evidenziato l’intrinseca struttura storicadella rivelazione biblica e, di conseguenza, la sua ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] dellereligioni monoteistiche sorte sul tronco della tradizione ebraica che vedono nella s. il teatro dell’ lo storicismo contemporaneo, a partire da Dilthey, il problema della s. si è trasformato nel problema dellastoricitàdell’uomo, della sua ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] auctores sono Cicerone e i grandi retori, gli scrittori di morale, gli storici; i loro testi la Repubblica di Platone, l’Etica nicomachea e le tutte le cose, l’unità profonda dellereligioni e delle filosofie: tutto questo costituì un affascinante ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...