FILIPPO (Filippino) da Ferrara
Silvana Vecchio
Nato probabilmente a Ferrara nella seconda metà del sec. XIII, entrò in data imprecisata nell'Ordine domenicano. Nulla sappiamo sulla sua carriera nell'Ordine; [...] opera sono rintracciabili nel sermone su s. Domenico di Leonardo di Udine (morto nel 1469),che colloca F. fra gli storiografi dell'Ordine domenicano (Sermones de Sanctis, Vincentiae, per S. Koblinger, 1480, f. 267), e nel Liber de arte magica di ...
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Teologo e storico protestante (Nürtingen, Württemberg, 1751 - Gottinga 1833); prof. (1781) a Stoccarda, poi (1784) a Gottinga, nel 1830 fu nominato consigliere dell'Alto Concistoro. È uno dei maggiori [...] rappresentanti della tendenza "pragmatica" della storiografia ecclesiastica, da lui trattata anche come storia delle idee religiose. Tra i suoi scritti: Geschichte der christlich-kirchlichen Gesellschaftsverfassung (5 voll., 1802-09); Geschichte des ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] mancò presso il ceto dirigente ferrarese (gli Estensi stessi, i Roberti) l'investimento in titoli veneziani (143).
È avvertita nella storiografia l'esigenza di una sintesi che assimili in un nuovo quadro d'insieme il rapporto fra Venezia e le città ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali. Gli Alani
Wilfried Menghin
Gli alani
L’etnonimo Alani doveva indicare un insieme di popolazioni iranico-sarmatiche [...] con armi e coltelli; si usava anche seppellire i cavalli con i loro finimenti. Da recenti scavi nelle regioni in cui la storiografia antica localizza gli Alani, tra il Mar Nero e il Mar Caspio, ad Abrau-Durso (Krasnodar), a Porèino e a Iragi, nel ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] delle ragioni della polemica e del rifiuto, con il chiarirsi della consapevolezza e con il definirsi dei programmi.
La storiografia recente tende per lo più a interpretare il rapporto tra Medioevo e R. nei termini di una dialettica di continuità ...
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Storico della letteratura e delle religioni (Mingolsheim, Baden, 1796 - Karlsruhe 1871); prof. (dal 1819) nell'università di Heidelberg, poi (1827) a Löwen, fu infine (dal 1835) direttore dell'Archivio [...] Generale di Karlsruhe. Muovendo dalla storiografia religiosa romantica e da ideali di conservatorismo studiò soprattutto l'antica religione germanica; pubblicò preziosi testi medievali. Opere: Geschichte der Heidentums im nördlichen Europa (1822); ...
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SCHLUMBERGER, Léon-Gustave
Nicola Turchi
Bizantinista francese, nato a Guebwiller il 17 ottobre 1844, morto a Parigi nel 1929. Si laureò in medicina nel 1872, ma si dedicò quasi subito agli studî di [...] storiografia bizantina, alla cui rinascita in Francia ha efficacemente contribuito insieme con A. Rambaud e Ch. Diehl. Fu membro (1877) poi presidente, della Société des Antiquaires de France e dell'Académie des Inscriptions (1884). Si occupò anche, ...
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Termine usato in relazione a trattati o raccolte di emblemi o immagini simboliche e allegoriche usate dagli artisti (particolarmente famosa è l’Iconologia di C. Ripa, 1593, con numerose edizioni successive). [...] poi a Londra (F. Saxl, E. Panofsky, E. Cassirer, R. Wittkower, E. Gombrich), in netta contrapposizione con la storiografia positivista e purovisibilista, sono alla base del metodo iconologico come scienza storica, che ha avuto la sua formulazione ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] della iurisdictio o del potere politico, quella spirituale da una parte e quella temporale dall’altra (distinzione che la storiografia recente ha indicato come fondamento ultimo di una costituzione dell’Occidente, per il suo rinvio a una concezione ...
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tardoantico Periodo della storia antica compreso all’incirca tra l’età dell’imperatore Commodo (180-192 d.C.) e il 7° sec., ben definibile sul piano delle manifestazioni della cultura, della società, della [...] ’ del t. e quella che si contraddistingue per accenti marcatamente ‘pessimistici’.
Il rinnovato anticlassicismo che ha caratterizzato la storiografia degli ultimi decenni e il fatto che la caduta dell’Impero d’Occidente abbia perduto gran parte delle ...
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storiografia
storiografìa s. f. [dal gr. ἱστοριογραϕία, comp. di ἱστορία «storia» e -γραϕία «-grafia»]. – 1. Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine...
storiografico
storiogràfico agg. [der. di storiografia; cfr. gr. ἱστοριογραϕικός «storico, relativo alla storia»] (pl. m. -ci). – Della storiografia, che ha come oggetto la storiografia e la ricerca storica: metodo s.; indagine, ricerca s.;...