CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] già al tempo dei Romani per la produzione di vasi in metallo (vasa fusilia); l'abate benedettino della Reichenau Valafrido Strabone (m. nell'849), riprendendo un passo di Isidoro di Siviglia (Etym., XVI, 20, 9; PL, LXXXII, col. 759), la considerava ...
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SIENA (Σαῖνα, Saena, Sena, Sena Iulia)
R. Bianchi Bandinelli
Colonia romana. L'età della sua deduzione rimane incerta, ma è probabilmente augustea, come può apparire dall'elenco di Plinio (Nat. hist., [...] con due nominativi nell'elenco dei pretoriani arruolati nel 143-144 sotto Adriano (C.I.L., vi, 2379 a). Le menzioni di Strabone (Geogr., v, 2, 10; vi, 3, 10) si riferiscono invece senza dubbio a Sena Gallica, Senigallia. Solo nei tardi Itinerarii la ...
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MNEVIS (Μνεῦις, Mneuis)
L. Guerrini
Toro sacro, figura indispensabile nel culto eliopolitano del dio del sole Rē‛, del quale in seguito rappresenta l'incarnazione.
Il culto di M., le cui caratteristiche [...] riforma religiosa di Amenophis IV. Il suo nome, spesso citato dalle fonti greche a cominciare da Erodoto (e inoltre Plutarco, Strabone, Ammiano Marcellino), figura accanto a quello di Apis sulla stele di Rosetta (C. I. G., 4697, i, 31 ss.). Più ...
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MERAVIGLIE del Mondo (῾Επτὰ ϑεάματα, Septem miracula mundi)
Red.
La testimonianza più antica delle sette meraviglie del mondo è Antipatro di Sidone (Anth. Pal., ix, 58) che nomina: le mura di Babilonia, [...] viii, p. 4) del II sec. a. C. conservano soltanto tre citazioni (τὰ ἑπτὰ ϑ[εάματα): l'Artemision, le Piramidi, il Mausoleo. Strabone nomina il Colosso di Rodi (xiv, 652) le Piramidi (xvii, 808), le mura di Babilonia (xvi, 738), il Mausoleo (xiv, 656 ...
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IPPODAMO DI MILETO
F. Castagnoli
(῾Ιπποᾒδαμος; Hippodāmus). − Urbanista greco del V sec. a. C. Figlio di Eurifonte, originario di Mileto, doveva essere già affermato come architetto quando gli fu affidata [...] detto anche θουᾒριος. Va esclusa invece, per motivi cronologici, l'attribuzione a I. del piano di Rodi (408-7), ricordata da Strabone (xiv, 654; la notizia, che egli riporta come voce corrente al suo tempo deve essere nata per la somiglianza di Rodi ...
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Vedi KYME dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
KYME (Κύμα, Κύμη)
Red.
Località della costa microasiatica, nell'Eolia, situata sul mare tra Pitane e Focea.
Citata da Erodoto tra le più antiche città eoliche, [...] dell'XI sec. a. C. come la vicina Myrina. Patria originaria di Esiodo, è fiorente sino al periodo romano e bizantino (Strabone la chiama μεγίστα καὶ ἀρίστη delle città eoliche; cfr. anche Tacito, Annali, ii, 47). Fonda in Panfilia la città di Side ...
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DEMETRIO FALEREO (Δημήτριος ὁ Φαληρεύς)
G. Sena Chiesa
Filosofo peripatetico, retore, importante uomo politico ateniese, vissuto nella seconda metà del IV sec. a. C.
Le fonti antiche ricordano con insistenza [...] Laerzio (v, 75) specifica che la maggior parte delle statue erano equestri. Si possono aggiungere le testimonianze di Strabone (ix, p. 398 [ed. Meinelke, 1921]), Plutarco (Praec. ger. reip., xxvii, 13), Dione Crisostomo (Orat., xxxiv, 41). Nessuna ...
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SETHROEITES NOMOS (Σεϑροίτης, νομός; Σεϑραίϑης; Σεϑροήτης; Σέϑρον)
A. M. Roveri
Nomo del Basso Egitto che ebbe origine, non si sa con precisione in quale periodo, dalla scissione del grande nomo faraonico [...] .
La prima menzione sicura del nomo S. compare comunque in età tolemaica (Papiro finanziario di Tolomeo II). Ricorre poi in Strabone (xviIi, 804), in Plinio (Nat. hist., v, 49), nella Geografia di Tolomeo (iv, 5, 24) e inoltre in iscrizioni, papiri ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] battere moneta, ma conservando la sua autonomia di città federata ed il suo carattere greco, che rimase tale certo sino al tempo di Strabone (vi, i, 253 1,2), e forse anche sino ad età imperiale avanzata. Nell'età dei Gracchi, forse nel 123 a. C., fu ...
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Vedi SELE, Heraion del dell'anno: 1966 - 1997
SELE, Heraion del
B. d'Agostino
Importante santuario di età arcaica che sorgeva alla foce del fiume Sele, scorrente nella pianura a S di Eboli e a N di [...] santuario. Esse sono tuttavia concordi nell'affermare che vi si venerava Hera Argiva e che ne era stato fondatore Giasone. Strabone aggiunge che esso sorgeva a cinquanta stadî da Posidonia. Plinio lo dice insignis e Plutarco lo ricorda, insieme ai ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...