Pittore, nato a Voltri il 24 agosto 1589, fu battezzato nella chiesa parrocchiale di S. Erasmo e morì il 20 agosto del 1638. Appartiene l'A. al gruppo dei valenti artisti che illustrarono i primi decennî [...] è ora attribuita, con molti altri dipinti, tra cui la Fuga in Egitto della Galleria nazionale di Roma, una StragedegliInnocenti nella galleria Doria, ancora sotto il nome di L. Giordano ma contrassegnata perfino dal monogramma dell'A.: un dipinto ...
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Pittore senese, figlio di un maestro Fredi della famiglia Battilori, nacque a Siena intorno il 1330, e vi morì nel 1410. Nel 1353 apriva in patria una bottega con Andrea Vanni; e forse nel 1356 affrescava [...] nella sacrestia del Duomo di Siena alcune storie della Vergine, mezzo perdute, e, intorno a questo tempo, la Stragedegliinnocenti della coll. d'Hendecourt (Parigi), ove il realismo del soggetto è mitigato dal ritmo del disegno e dalla limpidezza ...
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Pittore e scultore. Nacque circa il 1509; morì a Roma nel 1566. Scolaro del Sodoma poi di B. Peruzzi, recatosi assai giovane a Roma fu tolto come aiuto da Pierin del Vaga; indi divenne seguace di Michelangelo, [...] guasta, lasciando che gli aiuti eseguissero la maggior parte delle altre storie, tra le quali la StragedegliInnocenti, che replica in grande la tavoletta degli Uffizî da lui firmata. Paolo IV gli commise di rivestire di panni sottili i nudi di ...
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RAFFAELLO Sanzio
Adolfo Venturi
Nacque in Urbino il 6 aprile 1483 da Giovanni Santi e da Magia di Battista Ciarla; rimase orfano di madre il 7 ottobre 1491. Tre anni dopo, il 1° agosto 1494, Giovanni [...] di tre composizioni raffaellesche non tradotte in pittura: la Predicazione di Gesù sulla soglia del Tempio, il Cenacolo, la StragedegliInnocenti. Nel 1517, con i suoi scolari, iniziò la decorazione delle Logge, compiuta nel '19, e in quello stesso ...
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. Nato circa il 955, iniziò i suoi studî nella scuola del monastero di Winchester, dove ebbe a maestro il dotto Æthelwold, vescovo di Worcester. Ordinato sacerdote, venne nominato maestro dei novizî nell'abbazia [...] accenti e la frequenza delle allitterazioni; e non mancano passi pieni di patetica tenerezza, come la descrizione della stragedegliinnocenti o il racconto della vita solitaria di S. Cuthbert.
Altre opere di Ælfric sono la parafrasi anglosassone di ...
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Poeta inglese, nato tra il 1612 e il 1613 a Londra, morto a Loreto il 21 agosto 1649. Figlio di un sacerdote puritano che era acerrimo nemico dei cattolici e autore di volumi contro i gesuiti, negli anni [...] dei poeti gesuiti (in latino), Rémond, Cabilliau, Malapert, F. Strada, e di G. B. Marino (il cui Sospetto d'Erode, dalla StragedegliInnocenti, il C. tradusse nel 1637), il C. inizia la sua carriera poetica con poesie piene di concetti, ma anche di ...
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Poeta, nato il 22 settembre 1680 ad Amburgo, morto ivi il 16 gennaio 1747. Studiò giurisprudenza a Halle con il celebre Thomasius; dopo un periodo di tirocinio a Wetzlar, presso il tribunale supremo, visitò [...] dal suo oratorio sulla Passione di Cristo (1712, musicato da Haendel nel 1716) e dalla sua versione della Stragedegliinnocenti di Giambattista Marino (1715). In queste opere, la sua poesia è tutta barocca, artificiosa, impregnata di marinismo. Egli ...
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Pittore, nato a Siena il 13 settembre 1436, e ivi morto circa nel 1518. Dalla moglie, Alessandra di Bernardino Cesari, ebbe sei figli, uno dei quali, Gerolamo, seguitò la sua arte. Scolaro del Vecchietta, [...] ; opera tarda, in cui forse sono tracce della collaborazione del figlio). Fra le molte opere attribuite a B. notiamo: La stragedegliInnocenti del Museo di Aix in Provenza, assai vicina a Matteo di Giovanni; la Madonna del duomo di Viterbo e quella ...
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Pittore e incisore in legno. Nacque fra il 1479 e il 1481; morì nel 1532. Per la sacrestia di S. Pietro a Roma eseguì un quadro con S. Pietro, S. Paolo e la Veronica (museo Petriano), giudicato assai scadente [...] legni: la Morte di Anania (1518), la Fuga di Enea col padre Anchise (1518), David che uccide Golia, la Stragedegliinnocenti, la Deposizione dalla croce, la Pesca miracolosa tutti da Raffaello; fra i chiaroscuri a quattro legni eccelle il Diogene ...
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NICOLA Pisano
Pietro Toesca
Scultore. Nacque forse intorno al 1220, morì tra il 1278 e il 1287. Nelle epigrafi delle sue opere amò dirsi pisano, ma in alcuni documenti è chiamato "N. Pietri de Apulia" [...] commossa e individuale che si crederebbe dello stesso N. P.; il grossolano della gotica Crocifissione; il violento della Stragedegl'innocenti, che per alcune parti più trite, come nelle figure intorno al vicino Cristo apocalittico, fa supporre l ...
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innocente
innocènte agg. e s. m. e f. [dal lat. innŏcens -entis, comp. di in-2 e nocens «dannoso, colpevole», part. pres. di nocere «nuocere»]. – 1. a. Non colpevole, privo di una determinata colpa morale o giuridica; soprattutto in posizione...
strage
s. f. [dal lat. strages, affine a sternĕre «abbattere» (part. pass. stratus)]. – 1. a. Uccisione violenta di parecchie persone insieme: fare una s.; le s. e le rovine della guerra; l’immane s. provocata a Hiroshima dalla bomba atomica;...