Figlio (castello di Limburg, Brisgovia, 1218 - Spira 1291) di Alberto IV il Saggio, conte di Asburgo (dal 1239), sostenne Federico II contro il papato, ottenendo compensi territoriali. Eletto (1273) re [...] ampliò ancora i suoi domini nell'Alsazia superiore, dove contrastò vittoriosamente le mire dei vescovi di Basilea e di Strasburgo. Fu pertanto uno dei più importanti principi della Germania sud-occidentale e, sebbene non fosse principe elettore e ...
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(fr. Alsace, ted. Elsass) Regione storica della Francia (ca. 8200 km2 con 1.817.000 ab. nel 2006), fra le pendici dei monti Vosgi a O e il corso del fiume Reno a E, compresa nei dipartimenti Haut-Rhin [...] A., il primo tenuto (1168-1648) dagli Asburgo, il secondo, dal 1197, dai conti di Woerth, poi (1384) dai vescovi di Strasburgo.
In realtà era frammentata in piccole signorie accanto alle quali erano sorte le città: si pervenne così alla lega delle 10 ...
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Generale francese (Belloy-Saint-Léonard 1902 - cielo di Colomb-Béchard, Algeria, 1947); capo dell'ufficio operazioni della 4a divis. di fanteria (1939), fu fatto prigioniero due volte, ma riuscì sempre [...] Montgomery, con la quale partecipò alla campagna di Tunisia. Partecipò allo sbarco in Normandia, alla liberazione di Parigi e di Strasburgo ed entrò per primo a Berchtesgaden (maggio 1945). Nel 1952 fu nominato maresciallo di Francia, alla memoria. ...
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(ted. Rosenkreuzer) Leggendario ordine segreto di cui si cominciò a parlare in Germania agli inizi del 17° sec. in relazione alle romanzesche avventure di un certo Christian Rosenkreuz, vissuto nel 15° [...] si annunciava il ritorno imminente della luce perduta dagli uomini a causa del peccato di Adamo; l’anno successivo a Strasburgo fu pubblicato il celebre Chymische Hochzeit Christian Rosenkreuz («Le nozze alchemiche di Cristiano R.») di J.V. Andreae ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] ad Angoulême, Nérac, Noyon, dove il 4 maggio 1534 rinunciò ai suoi benefici ecclesiastici; fu poi a Poitiers, a Orléans, a Strasburgo e infine a Basilea (gennaio 1536). Qui venne a contatto con altri riformatori, P. Viret, H. Bullinger, S. Grineo, G ...
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Famiglia nobile, in origine di ministeriali alsaziani, cavalieri ereditarî dal 1540, suddivisa poi in varî rami: l'austriaco ebbe titolo baronale del S. Romano Impero (1676), poi comitale (1817), quello [...] Colombano (Ensisheim 1627 - Rorschach 1707), abate di Murbach (1662), costretto a rinunciare dall'ostilità del vescovo di Strasburgo Egon von Fürstenberg; rieletto (1686) non accettò, e visse da asceta a Hesingen (Württemberg), poi a Rorschach ...
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Unione Europea
Sergio Romano
di Sergio Romano
Unione Europea
sommario: 1. Introduzione. 2. L'Unione economico-monetaria e il Trattato di Maastricht. 3. Allargamento, approfondimento e Trattato di Amsterdam. [...] a Berlino Est fu soltanto una pietosa visita al capezzale di un moribondo.
Fra i due avvenimenti si tenne a Strasburgo, sotto la presidenza francese, un nuovo vertice europeo nel corso del quale fu tacitamente stretto il patto che avrebbe permesso ...
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DELLA PORTA, Ardicino
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Piacenza, nacque a Suno in provincia di Novara, da Genesio, dottore in legge, nella seconda metà del XIV secolo. Prese in moglie Gioacchina [...] città. Nel dicembre e nel gennaio successivi prese parte ai lavori per la causa che opponeva il capitolo della cattedrale di Strasburgo al vescovo della città. Il 24 febbr. 1416 il D., che qualche giorno prima aveva presentato un memoriale in dieci ...
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COLLINI, Cosimo Alessandro
Francesca Romana De Angelis
Nacque a Firenze il 14 ott.1727 da Lorenzo e da Felice Aggeni.
Compì gli studi a Pisa dove si laureò in giurisprudenza. Dopo la morte del padre [...] arrestato dalla polizia prussiana. Rimase con Voltaire fino al 1756; fu poi precettore presso il conte Satier a Strasburgo; nel 1756 ottenne, dietro pressioni dello stesso Voltaire, l'incarico di segretario dell'elettore bavaro-palatino Carlo Teodoro ...
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RODOLFO III re di Borgogna
Pier Fausto PALUMBO
A Corrado il Pacifico, figlio ed erede di Rodolfo II, succedette, nel 993, Rodolfo III, cui la storia diede il nome di "re fannullone" o, anche, di "re [...] Per svellere l'indocilità di un feudatario, Ottone-Guglielmo di Besançon, Rodolfo III fa appello a Enrico II; nel 1016 a Strasburgo ne riconosce l'alta signoria sul suo regno, gli promette di consultarlo nei negozî più importanti e lo designa per suo ...
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equo processo
loc. s.le m. Riforma del sistema processuale giudiziario, al fine di renderlo più adeguato ai principi costituzionali. ◆ L’accordo che maggioranza e opposizione, o almeno larga parte di queste, hanno trovato sulla riforma costituzionale...
europoltrona
(euro-poltrona), s. f. Carica di prestigio nelle istituzioni dell’Unione europea. ◆ [tit.] Euro-poltrone / I tanti candidati che si scaldano per sostituire un [Jacques] Santer azzoppato / Non è in ballo solo la presidenza della...