GIACCHI, Michele
Mario Di Napoli
Figlio primogenito di Biagio Maria e Maria Cristina Tiberio, nacque a Sepino, in Molise, il 10 apr. 1805 in una famiglia di proprietari e liberi professionisti che era [...] delle elezioni, che il richiamo in vigore della costituzione del 1848 avrebbe comportato, nonché, più in generale, alla strategia politica dello stesso Romano, di cui era alle dirette dipendenze. Il 25 luglio lamentò in una circolare agli intendenti ...
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GABRIELLI, Giovanni
Paola Monacchia
Nacque agli inizi del sec. XIV da Cantuccio di Bino, discendente dai Gabrielli del ramo di Frontone, castello del contado eugubino, loro roccaforte. Originaria del [...] .
Il conflitto tra Perugia e il G. fu risolto solo l'anno successivo con il progressivo indebolirsi della strategia ghibellina approntata dal Visconti, impossibilitato a piegare l'opposizione dei Fiorentini. Il G., infatti, "avendo veduto come le ...
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CAMMARERI SCURTI, Sebastiano
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Marsala il 27 marzo del 1852 da Pasquale e da Francesca Scurti. Seguì gli studi di agronomia e in questo campo svolse la sua attività professionale. [...] di quella organizzazione lo rese sempre più convinto della utilità delle leghe fra i contadini, quali mezzi indispensabili nella strategia antipadronale, per ottenere le terre in affitto, occorrendo con il mutuo soccorso e la resistenza, e per ...
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BROGLIA, Francesco Maria
Valerio Castronovo
Nato a Chieri nel 1611, apparteneva a una vecchia famiglia aristocratica iscritta sin dal sec. XIV a uno degli "alberghi" militari dominanti il Comune chierese [...] reggimento di Champagne. Nella successiva campagna dell'Artois, tra le più decisive per l'affermazione della nuova strategia militare, il sistema del B. di accurata istruzione delle truppe e di lineare previsione dei problemi tecnico-operativi ...
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Napoli, Regno di
Dino Carpanetto
La centralità di Napoli nella storia del Mezzogiorno
Dopo la rivolta dei Vespri siciliani (1282) e il conseguente distacco della Sicilia, le regioni continentali del [...] distacco dei ceti più avanzati della società meridionale dalla dinastia borbonica, giudicata reazionaria, e la costruzione di una strategia politica tendente a inserire il Mezzogiorno nel movimento per la formazione dell’unità italiana. I Borbone con ...
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Metternich, Klemens von
Dino Carpanetto
L’artefice della Restaurazione europea
Uomo di Stato austriaco, il principe di Metternich fu uno dei protagonisti della Restaurazione, l’epoca durante la quale [...] una valutazione che sottolineava il carattere conservatore, e non reazionario, delle sue scelte, interpretate come l’esito di una strategia volta a mantenere l’equilibrio e l’ordine, e soltanto in questa funzione a consegnare all’Austria il ruolo di ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] essenzialmente al risanamento del bilancio attraverso una linea di austerità. Nonostante l’indubbia efficacia, la strategia adottata da Persson implicava un progressivo ridimensionamento del welfare svedese che metteva in discussione un modello ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] r. tendono a differenziarsi, rispettivamente, sui lati opposti di questa alternativa, anche se è prevalsa alla fine la strategia di integrare entrambe le prospettive (E. Carr, 1966). Nelle analisi più propriamente sociologiche della r. riaffiora ...
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Le tre guerre combattute fra Roma e Cartagine, che segnarono l’egemonia di Roma nel Mediterraneo (v. fig.).
Prima guerra (264-241 a.C.)
Roma e Cartagine ebbero inizialmente rapporti amichevoli: il primo [...] Varrone, riprese vigore il programma offensivo che portò all’ultimo e maggior disastro, la battaglia di Canne, capolavoro strategico di Annibale. Gravi conseguenze di questa sconfitta furono per i Romani le ribellioni dei Galli della valle padana ...
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PACIFISMO
Chiara Ingrao-Giulio Marcon-Mario Pianta
(XXV, p. 879)
Il p., come rifiuto della guerra e impegno per la soluzione nonviolenta dei conflitti, ha segnato profondamente la seconda metà del 20° [...] pensare dell'Unione Sovietica in coincidenza con l'avvento di M.S. Gorbačëv, che rompe con la logica dell'equilibrio strategico che aveva alimentato il riarmo nucleare, e adotta il concetto di difesa "sufficiente''. Si apre così la via per riduzioni ...
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strategia
strategìa s. f. [dal gr. στρατηγία (lat. strategĭa) «comando dell’esercito; carica di stratego; arte militare», der. di στρατηγός: v. stratego]. – 1. a. Nell’arte militare, la tecnica di individuare gli obiettivi generali e finali...
strategico
stratègico agg. [dal gr. στρατηγικός «che è proprio del comandante, dello stratego»; il lat. tardo strategĭcus è documentato solo come neutro pl. sostantivato, strategĭca -orum, con il sign. di «strategia, operazioni militari»]...