SINOPOLI, Giuseppe
Giuseppe Rossi
SINOPOLI, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 2 novembre 1946, primogenito di nove fratelli, da Giovanni, impiegato messinese, e da Maria Gangemi, insegnante veneziana.
Nel [...] aggiunse altre due parti al Tombeau, completò il Quartetto per archi e iniziò il Kammerkonzert per pianoforte solista ed ensemble strumentale. Nel dicembre dello stesso anno incise ad Amburgo il suo primo disco dedicato a Bussotti. Il 5 febbraio 1978 ...
Leggi Tutto
VILLI, Claudio
Giovanni Paoloni
Nacque a Trieste il 22 marzo 1922 da Antonio e da Carmen Paucich.
Frequentò il liceo classico Petrarca a Trieste, e nel 1937 ricevette dalla scuola un premio per le sue [...] non si sarebbe mai interrotta: in quei primi anni riuscì a dotare l’istituto di fisica di una pur modesta attrezzatura strumentale, con l’installazione di un acceleratore Cockroft-Walton da 200 kV. Nel 1958 gli fu conferito dalla Società italiana di ...
Leggi Tutto
PITONI, Giuseppe Ottavio
Siegfried Gmeinwieser
PITONI, Giuseppe Ottavio. – Nacque il 18 marzo 1657 a Rieti, primogenito del reatino Vincenzo Pitoni, di famiglia agiata, e di Lucrezia Tedeschi, originaria [...] se piace»). Se nei brani concertati come nei brani policorali si osserva un accostamento allo stile del concerto grosso strumentale, poche sono le composizioni con strumenti, e in esse la scrittura contrappuntistica cede perlopiù il passo a quella ...
Leggi Tutto
CASTRUCCI, Pietro
Maria Caraci
Nacque a Roma nel 1679. Ricevuta una buona educazione musicale, si perfezionò nel violino con A. Corelli, col quale pare abbia cominciato a studiare non più giovanissimo; [...] vantata, eseguendo lavori del suo maestro e componendo secondo quello stile. Certamente interessato anche alla composizione vocale e strumentale per tastiere e fiati, il C. lo fu indubbiamente assai più per quella destinata agli strumenti a corda ...
Leggi Tutto
LOMBARDINI, Maddalena Laura
Carlida Steffan
Nata a Venezia il 9 dic. 1745, figlia di Pietro e di Gasparina Gambirasi, venne accettata come povera (21 sett. 1753) presso l'ospedale dei Mendicanti, una [...] L. si accrebbe anche grazie alla pubblicazione della lettera di Tartini, che metteva in evidenza la sua prestigiosa formazione strumentale e compositiva. Sempre a Londra, il 19 genn. 1773, la L. debuttò come cantante, rivestendo i panni della seconda ...
Leggi Tutto
FEDERICI, Vincenzo
Monica Guerzoni
Nacque a Pesaro nel 1764. Si ignora il nome dei genitori. Avviato dalla famiglia agli studi letterari e giuridici, imparò per diletto a suonare il cembalo sotto la [...] ai cantanti per agevoli colorature realizzate su frasi melodiche semplici ma di ampio respiro; inoltre sul tessuto strumentale dalla scrittura fluida e scorrevole spiccano spesso notevoli dettagli ritmici e melodici (Grigolato).
Tra le sue opere ...
Leggi Tutto
VOLTA, Luigi
Giuseppe Massone
– Nacque a Como il 27 luglio 1876 da Alessandro e da Ippolita dei marchesi Rovelli.
Il nonno Luigi era unico figlio del fisico Alessandro Volta (v. la voce in questo Dizionario) [...] nella vecchia sede di palazzo Madama e che ora, trasferito nella nuova sede di Pino Torinese, stava rinnovando la dotazione strumentale.
Durante la sua direzione dell’osservatorio di Torino, ci fu, nel 1938, la deprecata entrata in vigore delle leggi ...
Leggi Tutto
RUTA, Gilda
Giorgio Ruberti
– Nacque a Napoli nell’antica strada Santa Lucia il 13 ottobre 1853, primogenita degli otto figli di Michele ed Emelina Sutton. Erede di una famiglia di musicisti, ricevette [...] (sotto la direzione del padre oppure di Nicola De Giosa), comunque sempre in eventi misti di musica vocale e strumentale accanto ad altri giovani talenti (tra cui Beniamino Cesi e Giuseppe Martucci). Probabilmente in quest’epoca si perfezionò con ...
Leggi Tutto
BADIALI, Cesare
Ada Zapperi
Nacque a Bologna nei primi anni del sec. XIX; ancora fanciullo si trasferì insieme con la famiglia a Imola, dove intraprese lo studio del contrabbasso e del liuto, e si esibì [...] suo entusiasmo in teatro, appunto mentre cantava il B. (31 genn. 1848). Il 12 marzo dello stesso anno, durante un'accademia strumentale e vocale, il B. cantò il finale del terzo atto dell'Ernani diVerdi cambiando le parole "O sommo Carlo" in "O sommo ...
Leggi Tutto
BARTEI (Barthei), Girolamo
Raoul Meloncelli
Nato ad Arezzo fra il 1560 e il 1570, entrò in giovane età nell'Ordine degli agostiniani e il 22 sett. 1592 fu nominato maestro di cappella del duomo della [...] e interessante, si conclude con un ritmo troppo mosso e quasi di festa, in contrasto con lo stile sacro, sia strumentale sia vocale, della composizione.
Il 10 apr. 1609, con dedica al cardinale Scipione Borghese, il B. pubblicò a Roma presso ...
Leggi Tutto
strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...