La musica come artigianato, scienza e lode a Dio
Johann Sebastian Bach operò nella Germania del nord tra Seicento e Settecento. Il severo ambiente culturale di religione luterana richiedeva musica organistica [...] il compito non solo di favorire l'esecuzione delle sue musiche, ma anche di pubblicarne l'intera opera.
Nella produzione strumentale del periodo di Cöthen, ha una particolare importanza il primo volume del Clavicembalo ben temperato (1722). L'opera ...
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Musicista (Parma 1790 - ivi 1869). Attivo alla corte di Parma quale organista (1824) e direttore della cappella e dei concerti (1837). Fu anche insegnante e direttore presso la scuola musicale di quella [...] città e direttore della Società filarmonica ducale. Compose musica sacra e strumentale. ...
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Musicista (Roma 1738 - ivi 1792), allievo di G. B. Martini e G. Abos; maestro di cappella a Venezia, Praga, alle corti di Dresda e di Stoccarda, e poi maestro a Roma, in S. Pietro e al Collegio germanico. [...] Compose musica sacra, teatrale e strumentale. ...
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Musicista (Moulins 1713 - Lione 1797); virtuoso di violino, ebbe cariche importanti alla Corte e all'Académie Royale de Musique (ossia al Théâtre de l'Opéra). Noto quale operista (molte opere di scuola [...] lulliana e opere buffe all'italiana), compose anche mottetti e musica strumentale d'insieme e assolo. ...
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Musicista italiano (Padova 1650 circa - Bergamo 1716). Fu organista (1671-74) e poi, dopo un soggiorno a Bologna, maestro di cappella (1683-1712) all'Accademia della morte di Ferrara, infine maestro di [...] cappella e insegnante a Bergamo. Compose musica sacra, teatrale vocale e strumentale; notevoli le cantate e le pagine strumentali. ...
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Musicista (Parigi 1873 - ivi 1949); allievo a Parigi di Massenet. Grand prix de Rome nel 1894, dopo aver diretto l'orchestra dell'Opéra di Parigi (1908-18) e l'orchestra sinfonica di Boston (1918-19), [...] nel 1920 succedette a G. Fauré nella direzione del conservatorio di Parigi. Autore di pregevole musica strumentale, vocale-strumentale e teatrale (Job, oratorio; l'opera Marouf, ciabattino del Cairo, 1914 e numerose altre anche su libretto proprio), ...
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Musicista (Schwechat, Vienna, 1765 - Vienna 1846). Studiò a Vienna, per perfezionarsi, con J. J. Albrechtsberger, e fu amico di J. Haydn e di W. A. Mozart. Diventò maestro, prima alla chiesa dei Carmelitani, [...] poi a corte; scrisse molta musica sacra, oratoriale, operistica e strumentale da concerto e da camera, oggi peraltro scarsamente ricordata. ...
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Compositore e suonatore di sitar indiano (Benares 1920 - San Diego 2012). È considerato uno dei maggiori virtuosi del sitar del Novecento e ha contribuito in modo determinante alla diffusione in tutto [...] e Discovery of India (1944; basato sul libro di J. P. Nehru), dal 1949 al 1956 ha diretto l'ensemble strumentale dell'All-India Radio di Nuova Delhi. Grande improvvisatore, tanto nell'ambito della tradizione indiana quanto in altri territori musicali ...
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Musicista (Norimberga 1581 - ivi 1634), organista dei principi di Brandeburgo a Kulmbach e Bayreuth (1604), poi (dal 1616) a Norimberga, organista successivamente di S. Spirito, S. Lorenzo e S. Sebaldo. [...] È uno dei maestri di quel periodo di transizione nel quale lo stile strumentale penetra nella polifonia vocale. Scrisse musiche sia a cappella (senza o con basso continuo) sia con strumenti, e un trattato di composizione. ...
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Musicista italiano (Terni 1851 - Roma 1922). Allievo di G. Mazzi e S. Meluzzi, fu poi insegnante e direttore presso l'accademia di S. Cecilia, della quale diresse anche i concerti sinfonici. Maestro di [...] molti eccellenti musicisti, compose egli stesso 3 opere, musica sacra e strumentale. ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...