Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] della filosofia del linguaggio ordinario è sottesa, come in genere nelle dottrine di area analitica, una visione tendenzialmente strumentalista del linguaggio, che, se da una parte le demarca dalla tradizione saussuriana e strutturalista (anche nella ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] della filosofia del linguaggio ordinario è sottesa, come in genere nelle dottrine di area analitica, una visione tendenzialmente strumentalista del linguaggio, che, se da una parte le demarca dalla tradizione saussuriana e strutturalista (anche nella ...
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GUIDI, Giovanni Gualberto
Bianca Maria Antolini
Nacque il 12 ott. 1817 a Firenze da Antonio e Arianna Sandrini. Studiò il contrabbasso con Carlo Campostrini e tra il 1839 e il 1855-56 suonò a Firenze [...] metodi e studi per pianoforte e per violino, romanze per canto e pianoforte, fantasie su motivi d'opera per vari organici strumentali, danze, pezzi caratteristici per pianoforte a 2 e a 4 mani, in genere di autori locali. Dal gennaio 1854 avviò la ...
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GIANNINI, Alberto
Simona Urso
Nacque a Napoli il 22 marzo 1885 da Achille e da Eugenia Pietroni. Dopo un accidentato percorso di studi, appena ventenne cominciò il proprio apprendistato come cronista.
Divenuto [...] Becco giallo…, 1972, pp. 16 s.), subentrò nel finanziamento al Becco giallo.
L'appoggio a Giustizia e libertà fu forse strumentale, poiché la rivista del G. si trovava nell'urgente necessità di reperire fondi, in quanto, nel frattempo, il sostegno di ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] , l’età p. si caratterizzerebbe piuttosto per la pluralità dei discorsi pragmatici che pretendono soltanto una validità strumentale e contingente. In tale prospettiva si situano le riflessioni dello statunitense R. Rorty, che, in una conciliazione ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] sontuosa villa di Mario, quando i suoi non c'erano, ascoltavamo Mozart e Space Oddity di Bowie, ricordo che nella parte strumentale dove c'era un battito di mani, Mario saliva sulla poltrona di velluto rosso e batteva le sue mani, sorridendo e ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] , la giustizia sociale e un'accorta amministrazione della cosa pubblica. Per il C. "la libertà aveva essenzialmente un valore strumentale: una libertà che non ammette dogmi, e ciò per il fatto stesso che non si prefigge mete definite, non insegue ...
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Il libro
Marilena Maniaci
A lungo considerato come supporto e vettore pressoché «neutro» di un contenuto, il libro – manoscritto e a stampa, nella varietà delle sue manifestazioni materiali – è il manufatto [...] del cosiddetto «libro elettronico» sta, con diverse implicazioni, riportando alla ribalta.
Da una visione prettamente ausiliaria e strumentale delle «discipline del libro» – etichettate a lungo come «ausiliarie» e condannate pertanto a una (sia pur ...
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GARDANO (Gardane)
Carmela Idone
Famiglia di editori attiva a Venezia dal 1538 al 1685 che mantenne per tutta la seconda metà del XVI sec. una posizione di egemonia nel campo dell'editoria musicale, soprattutto [...] , A. Willaert e le messe di C. Morales e di V. Ruffo. Degne di nota sono anche le pubblicazioni di musica strumentale, tra le quali spiccano per particolare rilievo quelle di J. Buus, Annibale Padovano, F. Bendusi, A. Licino. Antonio utilizzò per la ...
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LOMAZZO, Filippo
Marina Toffetti
Nacque intorno al 1571, presumibilmente a Milano secondo quanto testimoniato dallo stato d'anime della parrocchia di S. Tecla del 1609. Non si hanno notizie sugli anni [...] : pp. 356-359, 363, 367. C. Sartori, Diz. degli editori musicali italiani, Firenze 1958, pp. 88 s.; Id., Bibliografia della musica strumentale italiana stampata in Italia fino al 1700, Firenze 1952-1968, I, pp. 105, 203 s., 224-226, 231 s., 262-266 ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...