BELEGNO, Caterino
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia l'8 apr. 1632, da Paolo di famiglia patrizia e da Elisabetta Malipiero. Educato secondo le rigide tradizioni cittadine, fu avviato alla carriera [...] d'ogni fatto e d'ogni cosa l'aspetto saliente, ma la scrittura rimane povera e secca, lo stile affatto strumentale.
Il B. veniva eletto l'8 maggio 16641 dopo altri incarichi politici ricoperti a Venezia, ambasciatore ordinario della Repubblica al ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] ; alcuni però hanno preferito orientarsi verso le scuole europee. Le maggiori simpatie vanno non all’opera ma alla musica strumentale, e in quest’ultimo campo si sono avute infatti le migliori affermazioni con A. Williams (sinfonista), A. Berutti, C ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] di., più cori" impiegati dal Quagliati e da altri maestri nelle chiese romane, con imponente partecipazione strumentale. A nel "Sonar solo" strumentale che "più che in altre guise fanno bene tutti i maggiori artifici del contrappunto": a -tal ...
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PITONI, Giuseppe Ottavio
Siegfried Gmeinwieser
PITONI, Giuseppe Ottavio. – Nacque il 18 marzo 1657 a Rieti, primogenito del reatino Vincenzo Pitoni, di famiglia agiata, e di Lucrezia Tedeschi, originaria [...] se piace»). Se nei brani concertati come nei brani policorali si osserva un accostamento allo stile del concerto grosso strumentale, poche sono le composizioni con strumenti, e in esse la scrittura contrappuntistica cede perlopiù il passo a quella ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] , l’età p. si caratterizzerebbe piuttosto per la pluralità dei discorsi pragmatici che pretendono soltanto una validità strumentale e contingente. In tale prospettiva si situano le riflessioni dello statunitense R. Rorty, che, in una conciliazione ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] condizionata dalla propaganda nazifascista che dei temi hölderliniani di patria e nazione si era appropriata in chiave strumentale e ideologica), definendo come possibile «stranezza» l’attenzione riservata a un «poeta ingrato come Hölderlin». A ...
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BARILLI, Bruno
Arnaldo Bocelli
Nacque a Fano (Pesaro) il 14 dic. 1880, da Cecrope, noto pittore, e da Anna Adanti, ma trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Parma, città d'origine e residenza della [...] vena, del resto - pur genuina in quel suo accordare il canto, di una lineamelodica italiana e verdiana, con uno strumentale memore della scuola tedesca -, non ha l'alacrità innovatrice propria dello scrittore. Numerosi sono i giornali e i periodici ...
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LUDOVICO Milanese (Lodovico da Milano, Ludovico de Mediolano alias Zoppino, Lodovico de Bossinis)
Daniele Valentino Filippi
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Milano o nei dintorni, come è desumibile [...] cui la parte superiore domina il tessuto compositivo, al punto da favorire un'esecuzione per voce sola e accompagnamento strumentale. La melodia quasi recitativa, articolata in due frasi (da ripetere per intonare tutti i versi dell'ottava) con coda ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] , la perepljas, una gara di danza a 5, la pridanie, caratterizzata da uno slancio sfrenato, i girotondi ecc. La musica strumentale popolare, strettamente legata al canto, usa vari strumenti: la gusla, il gudok, la domra e poi la balalaika; pifferi ...
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Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] distanza di mezzo secolo M. Fubini, in Critica e poesia (1956), non si discostava, se non sottolineando il valore strumentale dei generi: utili a rilevare tradizioni stilistiche, originate dalle scelte cui ogni autore è chiamato di fronte ai modelli ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...