Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] di quelle indoeuropee: otto i c. che attribuiamo all’indoeuropeo e che ha il sanscrito (nominativo, accusativo, strumentale, dativo, ablativo, genitivo, locativo, vocativo); cinque il greco (nominativo, genitivo, dativo, accusativo, vocativo), sei il ...
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Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] formale e semantica è comune ad altre coppie di parole che terminano con un elemento formativo di significato agentivo o strumentale e i corrispettivi nomi suffissati in -ia. In un numero limitato di casi, il nome di agente corrispondente si può ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] ; alcuni però hanno preferito orientarsi verso le scuole europee. Le maggiori simpatie vanno non all’opera ma alla musica strumentale, e in quest’ultimo campo si sono avute infatti le migliori affermazioni con A. Williams (sinfonista), A. Berutti, C ...
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Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] . La flessione dei nomi e pronomi (o declinazione) ammette otto casi (nominativo, genitivo, dativo, accusativo, vocativo, ablativo, strumentale e locativo); la flessione verbale, in cui il modo e l’aspetto verbale hanno maggior risalto del tempo ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] del vecchio servitore, ossia una circostanza dell’azione principale.
(b) Il gerundio in funzione di avverbiale di mezzo (o strumentale) descrive un’operazione con l’ausilio della quale l’azione principale è stata realizzata:
(7) il Grillo-parlante si ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] , soluzione) o un referente tangibile (arredamento, copertura, legatura, limatura); meno frequente l’estensione di significato strumentale o locativo (una forte illuminazione, una sistemazione dignitosa; sulla polisemia dei nomi deverbali cfr. Rainer ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] , la perepljas, una gara di danza a 5, la pridanie, caratterizzata da uno slancio sfrenato, i girotondi ecc. La musica strumentale popolare, strettamente legata al canto, usa vari strumenti: la gusla, il gudok, la domra e poi la balalaika; pifferi ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] minuscola) venisse estesa all'intera Commedia: il fatto che ciò non accada importa il giusto prevalere della funzione sul segno strumentale, ma il fatto che il problema si ponga indica che l'ambivalenza della lettera (o, a rigore, già dell'ideogramma ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] nostra letteratura antica, come il petrarchesco «farsi colonna al fianco d’un ramo». La natura del taccuino era dunque strumentale e privata. Esso fungeva probabilmente da pronto soccorso linguistico sia per le esigenze pratiche sia per l’attività ...
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La formazione di nomi a partire da nomi è, fra i processi derivazionali che non prevedono cambiamento di parte del discorso, il più ricco di forme e diversificato semanticamente, lasciando da parte l’➔alterazione, [...] motorino, orecchino, polsino, ramazza, spallina. Il suffisso -ale, dall’originario significato relazionale, ha sviluppato valore strumentale: ditale, gambale, orinale, schienale.
Indicano spazio delimitato in cui è di norma contenuto quanto espresso ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...