Musicologo, organista e compositore di musica vocale e strumentale (Shrewsbury 1726 - Chelsea 1814). Il suo nome è però legato agli scritti storici (The present state of music in France and Italy, 1771; [...] The present state of music in Germany, the Netherlands and United Provinces, 1773; A general history of music, 4 voll., 1776-89), per i quali compì lunghi viaggi di ricerca in Europa. Lasciò anche altri ...
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sinfonia Composizione per orchestra affermatasi nel 17° sec. come brano strumentale introduttivo di un’opera o di una cantata e divenuta nel 18° sec. una forma musicale da concerto autonoma e complessa.
La [...] tripartita di A. Scarlatti si diffonde nei primi decenni del 18° sec. in tutta Europa. Comunque la forma della s. strumentale raggiunge il suo apice – inserendo tra i tre movimenti sopra indicati un ulteriore movimento (fra il secondo e il terzo) in ...
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Musicista (Augusta 1646 - Schwedt 1721). Violinista e compositore di musica strumentale: ouvertures, danze, pezzi per violino, per viola, ecc. Nota ai suoi tempi una descrizione musicale della battaglia [...] di Höchstädt, intitolata Feld und Helden Musik ...
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Musicista (n. Madrid - m. ivi 1570); compose musica sacra e strumentale e lasciò un importante lavoro didattico per organo e cembalo (Libro llamado Arte de tañer fantasia, assi para Tecla como para Vihuela, [...] 1565) ...
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Musicista (Amsterdam 1886 - ivi 1963); inizialmente autodidatta, ha composto musica vocale-strumentale e strumentale caratterizzata da un'originale ricerca timbrica. Fra i suoi lavori principali figurano [...] la composizione da camera Hieroglyphs (1925) per tre flauti, arpa, carillon, celesta, pianoforte, due mandolini e due chitarre, l'opera I fratelli Karamazov (1928), una Sonata per flauto e pianoforte (1942). ...
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song Breve composizione a carattere lirico per voce sola con accompagnamento strumentale, così come il tardo madrigale italiano o il Lied tedesco. Il genere iniziò a diffondersi nel 16° sec. e venne coltivato [...] dai più importanti compositori del periodo, quali J. Dowland, O. Gibbons, T. Morley e W. Byrd, che ne fornirono versioni con liuto (chiamate anche ayres) e altre con consort di viole. Folk-s. Genere di ...
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Musicista (n. Milano 1650 circa). Celebre virtuoso di violino, compose musica teatrale, vocale-strumentale e strumentale; di un certo interesse, in particolare, le sonate per violino e basso continuo. ...
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solo Didascalia musicale che indica – in un concerto o in un’opera vocale-strumentale – le parti affidate a una sola voce o a un solo strumento, cioè le parti a solo (o assolo). In altri casi indica un [...] pezzo affidato a un esecutore (cantante o strumentista) ed equivale a solista, come per es. nel titolo della Partita in re minore per violino s., di J.S. Bach. Nel concerto grosso del 13° sec. corrispondeva ...
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Danza in ritmo ternario e movimento moderato, in voga nel 17° sec., e componimento strumentale o vocale-strumentale sei-settecentesco, ispirato alla danza, in ritmo ternario (raramente binario), composto [...] di variazioni su di un basso ostinato di 8 o 4 misure. Esempi insigni ne diedero G. Frescobaldi, T.A. Vitali, J.S. Bach, G.B. Lulli, J.-P. Rameau ...
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Musicista (Parigi 1682 - ivi 1738). Allievo di J.-B. Moreau, compose pregevole musica vocale-strumentale, organistica e cembalistica, e lasciò un trattato per la didattica del clavicembalo (1718). ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...