CESARINI, Carlo Francesco, detto Carlo del Violino
Alberto Iesuè
Nato nel 1666 - anno di nascita più attendibile del 1664 riportato dai lessici (cfr. Roma, Arch. del Vicariato, S. Marco,Status Animarum: [...] di Bologna); S. Teresa Vergine Serafica (Roma 1728; libretto al Civico Museo bibliogr. musicale di Bologna).
Brani vocali e strumentali tratti da Love's Triumph si trovano in varie biblioteche europee e americane. Al British Museum vi sono alcune ...
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CONCARINI, Vittoria, detta la Romanina
Maria Borgato
Nacque a Roma ma non sappiamo con esattezza in quale anno. V. Giustiniani nel Discorso sopra la musica dei suoi tempi, scritto nell'anno 1628 e pubblicato [...] questo madrigale soltanto insieme ad altri due di I. Peri e del Cavalieri, è edito in una scrittura monodica con accompagnamento strumentale; gli altri tre di C. Malvezzi, di cui fa parte Io che l'onde raffreno, cantato dalla C. nel quinto intermedio ...
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BRUGNOLI, Attilio
Silvana Simonetti
Nato a Roma il 7 ott. 1880 da Luigi e da Zelinda Scarpellini, venne avviato in tenera età agli studi musicali, che compì a Napoli presso il conservatorio S. Pietro [...] in rilievo l'influenza di alcune forme musicali tipicamente italiane, come il melodramma, sulla formazione e revoluzione della musica strumentale.
Nei primi mesi del 1937 il B. si recò a Varsavia, come membro della giuria internazionale del concorso ...
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AZZAIOLO, Filippo
Riccardo Nielsen
Vissuto nel XVI secolo, della sua vita si hanno scarsissime notizie, che si possono desumere soltanto per induzione dalle date di pubblicazione delle sue opere e da [...] ; la nona, Chi passa per 'sta strada, fra le più belle e più note del '500, cui esistono molte trascrizioni strumentali, una delle quali per liuto di Giacomo Gorzanis, riprodotta dal Chilesotti nell'Encyclopédie de la Musique di A. Lavignac (I.ère ...
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DI DONATO, Vincenzo
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 15 ag. 1887 da Aurelio e da Vittoria Bianchi. Avviato giovanissimo allo studio della musica, entrò nel conservatorio "S. Cecilia" in Roma, ove [...] d'orchestra e di compositore; profondo conoscitore della tecnica contrappuntistica, si dedicò alla composizione di musica sia strumentale sia corale e da camera, dando prova di versatilità oltre che di una profonda conoscenza del repertorio sia ...
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BOLZONI, Giovanni
Carlo Frajese
Nacque a Parma il 14 maggio 1841. Rimasto orfano del padre quando era ancora bambino, a causa dell'indigenza familiare non poté dedicarsi a regolari studi, finché la [...] nella musica da camera e in numerosi, brevi componimenti sinfonici atti a mantenere viva la tradizione della musica strumentale e sinfonica italiana. Della sua vasta produzione si ricordano: Sestetto in quattro tempi per oboe, due clarini, corno ...
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CESTI, Remigio
Lorenzo Tozzi
Figlio di Vincenzo (come risulta dall'albero, genealogico in F. Coradini, 1923) e nipote del più celebre Pietro (in religione Antonio), nacque probabilmente poco dopo il [...] Cesti. Così come allo stile dello zio si richiamano, secondo l'osservazione di N. Pirrotta, l'ampiezza e la ricchezza strumentale della sinfonia e dei ritornelli.
Rimasto sia in vita sia dopo la morte all'ombra della figura ben altrimenti celebre di ...
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CIMOSO, Guido
Giuseppe Radole
Nato a Vicenza il 1° febbr. 1804 da Domenico, buon compositore e celebre improvvisatore all'organo, oltre che violinista, apprese "ottimi e chiari fondamenti" nel violino, [...] , del quale forse fu il primo maestro di composizione.
Delle molte musiche, in gran parte di carattere liturgico, ma anche strumentali, da camera e vocali, testinioniava un elenco, non più agli atti, presentato al concorso per organista di S. Giusto ...
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GATTI, Theobaldo di (Teobaldo di G., Théobalde, Teobaldi)
Elisabetta Di Pietrantonio
Nacque a Firenze attorno al 1650. Tutte le più antiche fonti, tra le quali É. Titon du Tillet (nel suo Parnasse françois, [...] . L'orchestrazione diventa essa stessa più agile e trasparente.
Il G. lasciò in manoscritto diversi mottetti con accompagnamento strumentale.
Morì nell'agosto del 1727 a Parigi, dove fu sepolto nella chiesa di S. Eustachio.
Composizioni (oltre quelle ...
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BIONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Venezia nel 1698, "figlio di un sartore a S. Giovanni di Rialto" (Giazotto), ancora fanciullo iniziò lo studio della musica con G. Porta. Dedicatosi alla composizione [...] , il B. non trascurò, tuttavia, la musica religiosa (si ricorda una Messa a quattro voci con strumenti) e quella strumentale, quest'ultima andata perduta insieme con tutte le sue opere, ad eccezione dell'Issipile, la cui partitura è conservata alla ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...