TARANTO, Nino
Maria Rossetti
(Antonio Eduardo). – Nacque a Napoli al vico Carbonari nel quartiere Pendino il 28 agosto 1907, registrato con il nome di Antonio Eduardo. Terzogenito di nove figli di [...] la sartoria, luogo in cui gli zii Salvatore e Angelo Salomone e il prozio Ferdinando avevano formato un complesso strumentale con il quale dilettarsi durante le pause dal lavoro. La piccola orchestra trovava ingaggi dai clienti della sartoria in ...
Leggi Tutto
PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] et bibliographie générale de la musique, VI, 18642, p. 448 s.; G. Benvenuti, Andrea e Giovanni Gabrieli e la musica strumentale in San Marco, 2 voll., Milano 1931-1932, in particolare pp. XLII-LXIV; A. Einstein, The Italian madrigal, I, Princeton ...
Leggi Tutto
CALINI, Orazio
Amedeo Quondam
Nacque a Brescia nel 1742 (Spreti) o 1743 (Storia di Brescia, III, p.242) dal conte Carlo Francesco e da Matilde Provaglio. Trascorsa l'infanzia nella città natale, fu [...] programmi scolastici (e la presenza e l'influenza del teatro gesuitico tra Sei e Settecento, in un ambito esplicitamente strumentale, sia didattico sia culturale, è lo sfondo storico reale della formazione del Calini).
L'interesse per la letteratura ...
Leggi Tutto
DEPANIS
Danilo Prefumo
Famiglia di impresari teatrali attivi a Torino nel XIX e XX secolo.
Giovanni nacque a Bilbao (Spagna) il 22 luglio 1823, dagli italiani Isidoro e Rosa Carrera. Studiò privatamente [...] XXIV (1954), pp. 8-20;A. Della Corte, La critica musicale e i critici, Torino 1962, p. 544; S. Martinotti, Ottocento strumentale italiano, Bologna 1972, pp. 605, 577; Storia del teatro Regio di Torino, II, A. Basso, Il teatro della città dal 1788 al ...
Leggi Tutto
CAMUSSI, Ezio
Cesare Corsi
Nacque a Firenze il 16 genn. 1877 da Giovanni e Candida Govi. La sua formazione si svolse a Roma, dove iniziò tredicenne gli studi di pianoforte con A. Vessella, completandoli [...] , per certi versi contemporaneo, ècostretto entro i limiti di una fedeltà di principio al melodismo e a un uso strumentale impressionistico e di colore. È tipica della sua produzione una delicatezza psicologica che si esprime in caratteri tenui e ...
Leggi Tutto
GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] per organo e 35 mottetti a più voci, oltre a composizioni per la chiesa ortodossa russa a 4 voci. Fra le composizioni strumentali: Sonate per cembalo (Londra s.d.); Sonate per camera op. 2 (ibid. s.d.); sinfonie e sonate per orchestra; 8 concerti per ...
Leggi Tutto
PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] ha, per così dire, imparata la lingua che parla, cerca d’esprimere la parola, e dove lussureggi un po’ meno nello strumentale, in cui peraltro è valentissimo, e più cerchi di limare e ammorbidire il canto, egli toccherà ben presto la perfezione».
Nei ...
Leggi Tutto
FIORAVANTI, Valentino
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma l'11 sett. 1764. Iniziò a studiare musica con don G. Toscanelli, contralto nella cappella di S. Pietro, amico dei suoi genitori e suo padrino di [...] L'oracolo di Cuma (libr. di G. Schmidt, ibid., teatro S. Carlo, 18 giugno). Sue Arie a una e più voci con accompagnamento strumentale sono conservate nella biblioteca del conservatorio di S. Pietro a Maiella di Napoli (segn. 6.2.34 e scaff. 64 n. 26 ...
Leggi Tutto
COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] cinque anni all'insaputa del padre, che, sorpreso dai progressi raggiunti dal figlio, autore di brevi pezzi vocali e strumentali, in cui a soli dodici anni aveva dato sufficienti prove del suo talento musicale, consentì a che intraprendesse un serio ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] , i nuclei lessicali, i procedimenti stilistici rilevabili nella Reina, sono presenti nell'Adelonda come declassati al livello strumentale di espedienti narrativi. Se da un lato si conferma così un limite di tutta la letteratura della Controriforma ...
Leggi Tutto
strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...