Dispositivo elettronico con due soli stati di funzionamento, generalmente impiegante due stadi amplificatori a transistori (generalmente in circuito integrato), accoppiati in modo che l’ingresso di uno [...] quadrata e a denti di sega, nei calcolatori elettronici o in strumenti di misura di tipo digitale. Si hanno tre tipi fondamentali di monostabili, bistabili.
M. astabile
È il tipo dal quale sono derivati tutti gli altri. Il m. astabile (fig. 1A) è ...
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Antropologo sociale polacco naturalizzato brtitannico (Cracovia 1884 - New Haven, Connecticut, 1942). La sua ricerca ormai classica nelle Isole Trobriand (Argonauts of Western Pacific , 1922; trad. it. [...] funzionalismo britannico, M. interpretò la cultura e le istituzioni sociali come strumenti atti a soddisfare i bisogni, che distinse in primari o fondamentali e secondari o derivati.
Vita
Laureatosi in fisica a Cracovia (1908), nel 1910 intraprese a ...
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Musicista italiano (Oneglia 1925 - Roma 2003). Figura di primo piano dell'avanguardia musicale del dopoguerra, ha esplorato diverse dimensioni compositive: dall'esperienza seriale alla musica concreta [...] , ha scritto musiche di scena, pezzi orchestrali, da camera e vocali in cui ha alternato l'uso di strumenti tradizionali a quelli derivati dalla tecnica elettronica. Oltre alle opere citate si ricordano, per il teatro, Passaggio (1963), Laborintus II ...
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Economista statunitense (n. Timmins 1941), prof. alla University of Chicago (1976-83) e alla Stanford University (1983-96), prof. emerito dal 1996. Nel 1996 ha partecipato alla fondazione della Long term [...] (con R. Merton) per aver contribuito allo sviluppo di metodi per la determinazione del valore degli strumenti finanziari derivati (opzioni, futures, warrants). Nei suoi articoli, pubblicati su riviste internazionali specializzate, si è occupato anche ...
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Canto liturgico della chiesa luterana, per coro, condotto in forme diverse a seconda degli ambienti e dei testi. I c. furono introdotti da M. Lutero e J. Walther su testi tedeschi derivati generalmente [...] musica (dapprima monodico-omofonica poi omoritmico-polifonica), spesso su melodie di derivazione cattolico-romana. Il termine passò poi a designare un componimento musicale per strumenti, informato ai caratteri stilistici del c. luterano. Celebri i c ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] 15 chilobasi (kb). I fagi costituiscono un importante strumento di amplificazione in quanto replicano nella cellula diverse migliaia e dall'analisi della sequenza proteica si può derivare quella del corrispondente mRNA e quindi sintetizzare la copia ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] o evento, ma il loro innegabile impatto emozionale era derivato dal mondo cinematografico, le cui convenzioni in fatto di piano nn. 1-84, 1952-56) o anche l'indeterminazione degli strumenti esecutivi (Winter music, 1957); con 4′33″ (1962) l'esecutore ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] tessili. Le pitture od iscrizioni pervenuteci ci dànno notizia degli strumenti agricoli dei quali facevano uso gli Egiziani: la zappa Grande è il beneficio che da tale organizzazione è derivato allo sviluppo dell'industria agricola; ma assai maggiore ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] nel sec. X il popolo della città è soltanto uno strumento della feudalità, nel secolo successivo già appare ricco di pretese , ha per rivale est-ce que le roi viendra?, espressione famigliare derivata dal fr. ant. ço est que, fr. medio c'est que ...
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TRASPORTO
Mario Del Viscovo
Ilio Adorisio
Corrado Guzzanti
(XXXIV, p. 213; App. II, 11, p. 1015; III, 11, p 976)
Evoluzione dei trasporti in Italia.
Le attuali tendenze del trasporto. - La funzione [...] km (22% del mercato), per la parte maggiore rappresentata da petrolio e derivati. In forte ascesa è il t. per oleodotto, che ormai interessa oltre -finanziarie, ha necessità di disporre di strumenti conoscitivi e d'intervento che siano funzionali ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
collimatore
collimatóre s. m. [der. di collimare]. – 1. In generale, qualsiasi strumento (diottra, cannocchiale con reticolo) atto a individuare una visuale (linea di collimazione); particolari collimatori sono usati nel tiro aereo per determinare...