LONDRA (London; A. T., 45-46)
Herbert John FLEURE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Arthur POHAM
Harold H. CHILD
Edward DENT
Gino LUZZATTO
Giuseppe GALLAVRESI
Francesco TOMMASINI
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Carlo Morandi
La [...] allora il Privy Council sospettava in tali recite possibili strumenti di sedizione; e anche la corporazione della città di più ad addensarsi nelle città; 2. la necessità, derivante anche da questa situazione demografica e alimentare, d'intensificare ...
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È il processo per il quale la pelle degli animali è resa imputrescibile e resistente all'umidità. La pelle dell'animale appena macellato contiene circa il 60% d'acqua ed entra facilmente in putrefazione; [...] del cuoio e delle calzature. Certe operazioni e certi strumenti di quell'epoca erano ancora in uso cinquant' anni fa coltura artificiale del Bacillus erodiens di H. Becker; l'oropon derivato dal pancreas, che agisce come lo sterco di cane; l ...
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. Alla fine del secolo scorso la letteratura scientifica su questo argomento era ridottissima: si potrebbe affermare che tale importantissimo ramo della scienza non esisteva ancora quando nel dicembre [...] per poterne utilizzare le segnalazioni.
Manometri e depressiometri. - Oltre al tubo ad U più volte citato si adoperano strumenti varî derivati dallo stesso principio ma adattati alle speciali esigenze (fig. 6). Per esempio, si suole dare ad uno dei ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] che s'irraggia dall'Atene periclea: nel Partenone possono cogliersi spunti derivati dal mondo greco occidentale (Magna Grecia, Sicilia) o da modi l'impegno metodologico rivolto a fondere gli strumenti dell'analisi architettonica con le idee dell' ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] di Meissen e della Turingia e gli elementi varî derivati dall'"Oberdeutsch" e dal "Niederdeutsch", l'armonia fra e profondità, in parte ciò fu dovuto anche alla potenza dello strumento che la lingua le offerse. Anche la coscienza stessa del tempo ne ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] industria silicea di strette lame ben tagliate e di altri oggetti derivati dalle lame, che ha l'aspetto della cultura detta grimaldiana, e ciò avviene non nelle Marche soltanto.
Armi e strumenti di pietra di età neolitica ed eneolitica sono diffusi in ...
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(XIII, p. 460; App. II, I, p. 816; IV, I, p. 626)
Settori di intervento - Edilizia residenziale. - Negli ultimi anni si è svolto un vasto dibattito sulla qualità e sulle dimensioni opportune degli interventi [...] che la casa debba tornare a svolgere anche il suo primitivo ruolo di strumento d'identità e protezione dell'abitante, ruolo che i grandi complessi abitativi derivati dalla ripetizione di ''cellule'' identiche tra loro, con poche varianti tipologiche ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] Emilia - si estende il beneficio dell'irrigazione per mezzo di canali derivati da corsi d'acqua; e se si estendesse a tutti i regolari, minuti ritocchi su una sola faccia. Gli strumenti di questo tipo si sono trovati associati con quelli chelléani ...
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LEGNO (dal lat. lignum che indica propriamente la parte legnosa della pianta, mentre materies indica il legname adibito ad uso di costruzione [in gr. ξῦλον e ὕλη sono usati promiscuamente nell'uno e nell'altro [...] a cui si deve il nome di lignina assegnato al derivato del cellulosio (1856), riuscì per primo a separare nel
Citaressilo (Citharexylon caudatum L.), della Giamaica, duro, per strumenti musicali.
Coccodrillo (Croton eluteria Benn), con forte odore di ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] 'ufficio. Anche il d. del packaging è diventato uno strumento promozionale per influenzare un acquisto rapido, come è avvenuto per sono interessanti i progetti della famosa S. Chair del 1992, derivante da una sedia-scultura in gomma e ferro del 1987, ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
collimatore
collimatóre s. m. [der. di collimare]. – 1. In generale, qualsiasi strumento (diottra, cannocchiale con reticolo) atto a individuare una visuale (linea di collimazione); particolari collimatori sono usati nel tiro aereo per determinare...