CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] sue opere e intermezzi teatrali seguì modelli derivati dalla scuola operistica veneziana, in particolare dei primi esempi di composizione di tale forma dedicata a questo strumento. Non meno interessante è la produzione religiosa del C., comprendente ...
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CODIGNOLA, Ernesto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Genova, primo di otto figli, il 23 giugno 1885 dal ragionier Dalmiro, di origine bresciana, e da Maria Molfino, di famiglia genovese. Seguì il normale curricolo [...] quest'ultimi preoccupati dei vantaggi che dalla riforma sarebbero derivati alle scuole confessionali. Anche tra i cattolici si ginnasio-liceo" che aveva fatto di questa scuola lo strumento di formazione, sulla base della cultura umanistica, della ...
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ACERBO, Giacomo
Antonio Parisella
Nacque a Loreto Aprutino (al tempo in prov. di Teramo) il 25 luglio 1888 da Olinto, proprietario terriero appartenente ad un'antica famiglia della borghesia agraria [...] la contemporanea crisi delle esportazioni e delle importazioni. Strumenti congiunturali di tale azione furono una serie di non volevano perdere gli alti vantaggi che erano loro derivati dalla valorizzazione dei terreni mediante opere eseguite in ...
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DE ROSSI, Michele Stefano
Pietro Corsi
Nacque a Roma il 30 sett. 1834, da Camillo Luigi e Marianna Bruti Liberati. Compì gli studi presso il Collegio Romano, ottenendo il diploma di licenza nel novembre [...] Considerazioni sui sismometri, in Atti d. Acc. pont. dei Nuovi Lincei, XXIX (1875-1876), pp. 67-82; Nuovi strumenti sismici derivati dall'autosismografo, ibid., XXX (1876-1877), pp. 326-340; Guida prattica (sic!) per le osservazioni sismiche, in Bull ...
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ZANUSO, Marco
Annalisa Viati
Nacque a Milano il 14 maggio del 1916, quintogenito di Francesco, medico ortopedico, e di Antonia Saladino. Dopo aver conseguito la maturità classica, nell’anno accademico [...] dalla scala domestica a quella urbana, i criteri funzionalisti derivati dalla metodologia di Alexander Klein.
Nel 1938 Zanuso partecipò dove Zanuso apprese l’utilizzo di alcuni strumenti di precisione altamente tecnologici come il radiosegnalatore, ...
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GARBASSO, Antonio
Giulio Peruzzi
Nacque a Vercelli il 16 apr. 1871 da Luigi e Rosa Gabba (sulla professione dei genitori non si hanno notizie, la madre è definita "benestante"). Fece gli studi classici [...] Maxwell (Su le correnti di scarica dei condensatori secondo due circuiti derivati, in Mem. della R. Acc. delle scienze di Torino, G., anche in qualità di direttore del Museo degli strumenti antichi, progettò e organizzò, a partire dal 1927, insieme ...
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PACINOTTI, Antonio
Claudio Luperini
PACINOTTI, Antonio. – Nacque a Pisa il 17 giugno 1841, da Luigi e dalla contessa Caterina Catanti, di Calci.
Luigi Pacinotti nacque il 18 marzo 1807 a Pistoia, dove [...] non in rari casi, con i costosi apparati derivati dalla pila inventata da Alessandro Volta nel 1800. dopo breve tempo. In questo periodo si occupò di astronomia e di strumenti ottici, partecipando, tra l’altro, come socio fondatore insieme a Donati ...
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FASSINI, Alberto
Francesco M. Biscione
Nacque a Moncalvo (Alessandria) l'8 apr. 1875 da Mario Fassini Camossi, funzionario del ministero dell'Interno (dal 1892 prefetto), di piccola nobiltà piemontese, [...] industria che finiva.
Furono essenzialmente due gli strumenti statali di risoluzione della crisi: la federazione nel 1940, per la produzione di soda caustica, cloro e derivati).
Allo scopo di un'integrazione ancora più organica tra i produttori ...
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CRETI, Donato
David Miller
Nacque a Cremona il 24 febbr. 1671 da Giuseppe e da Anna Caffi, sorella dei pittori Ludovico e Francesco e quindi cognata di Margherita Caffi.
Giuseppe (Gioseffo) nacque nel [...] Gran Bretagna e uno in coll. priv. a Roma, oltre a due derivati da originali del C. (nella collez. della Cassa di risparmio di Bologna un astro (Pinacoteca Vaticana).
Vi sono raffigurati gli strumenti ottici che il Marsili stesso aveva messo a ...
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PANNARTZ, Arnold
Massimiliano Albanese
PANNARTZ, Arnold. – Nacque forse a Praga; sono ignoti la data di nascita e i nomi dei genitori.
All’inizio degli anni Sessanta del Quattrocento, insieme con Conrad [...] ), dimostra che il monastero aveva partecipato agli utili derivati dalla vendita di almeno una parte dei libri stampati tra produzione manoscritta ed i più antichi testi a stampa: strumenti per una sintesi dell’ambiente culturale, ibid., pp. 247- ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
collimatore
collimatóre s. m. [der. di collimare]. – 1. In generale, qualsiasi strumento (diottra, cannocchiale con reticolo) atto a individuare una visuale (linea di collimazione); particolari collimatori sono usati nel tiro aereo per determinare...