MAZZEO di Ricco
Fortunata Latella
MAZZEO di Ricco. – Nacque nella prima metà del XIII secolo. L’indicazione del suo nome e della provenienza, Messina, proviene dai codici contenenti le sue liriche, [...] componimenti contengono già nell’incipit il termine amore e i suoi derivati, con l’unica eccezione di Sei anni che pone il in Federico II e l’Italia. Percorsi, luoghi, segni e strumenti, Roma 1995, pp. 314 s.; I canzonieri della lirica italiana ...
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SALIERI, Antonio
Francesco Blanchetti
SALIERI, Antonio. – Nacque a Legnago il 18 agosto 1750, da Antonio, commerciante, e da Anna Maria Scacchi.
La fonte biografica primaria su formazione e carriera [...] (1775) e altri lavori concertanti per due o tre strumenti e orchestra. Nel 1776 Salieri fu ammesso nella Tonkünstler- alla fastosità, gli altri due erano di genere comico e derivati dal teatro inglese: lo shakespeariano Falstaff ossia Le tre burle ...
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SPINELLI, Giovan Battista
Irene Tedesco
– Nacque a Chieti probabilmente nel 1613 (Tiraboschi, 2004) da Sante Spinelli (si ignora il nome della madre).
La data di nascita è supportata da una dichiarazione [...] caratteristiche comuni nelle dimensioni, nel tipo di carta e negli strumenti con cui tutti gli esemplari sono stati realizzati.
I disegni da parte di Spinelli, che in essa unisce stilemi derivati da Aniello Falcone, Micco Spadaro, Salvator Rosa, ...
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FIAMBERTI, Adamo Mario
Giuseppe Armocida
Nacque a Stradella (Pavia) il 10 sett. 1894 da Francesco e da Luigia Sabbia. Praticò attività sportiva a livello agonistico, impegnato nel campionato di calcio [...] verosimilmente corticale e ne proponeva il trattamento con i derivati della colina in grado di scatenare quella che lui del lobo prefrontale: il F. pensò di usare gli stessi strumenti per giungere a livello del centro ovale in rapporto al diverso ...
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SALMOIRAGHI, Angelo Andrea Maria Luigi
Silvia A. Conca Messina
– Nacque a Milano il 27 gennaio 1848, da Emanuele, originario di Lanzo d’Intelvi (Como), e da Ernesta Torta.
Si sposò il 31 ottobre 1873 [...] diede un contributo decisivo allo sviluppo dell’industria degli strumenti di precisione applicati alla topografia, alla navigazione marittima e ed affini), Società anonima fosforo e derivati, Consorzio industrie fiammiferi – vicepresidente della S ...
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STRIGGI (Striggio, Striggis), Alessandro (Sandrino) juniore
John Whenham
STRIGGI (Striggio, Striggis), Alessandro (Sandrino) juniore. – Nacque a Mantova, probabilmente nel 1573, ultimo figlio maschio [...] Ottavio Rinuccini (Firenze, 1600); i temi misogini, derivati da Poliziano; l’evidente impronta dantesca; i presunti e le dame del corteo si diedero a danzare al suono degli strumenti e del coro, e introdussero infine il ballo generale degli invitati ...
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MORATTI, Angelo
Daniele Pozzi
MORATTI, Angelo. – Nacque a Somma Lombardo (Varese) il 5 novembre 1909 da Albino e da Gilda Basso. Un ramo della famiglia – attestata come originaria di Martinengo (Bergamo) [...] della Grande Guerra avevano coinciso con una prima affermazione dei derivati del petrolio come carburanti e lubrificanti (dalla metà dell enormi anche negli approvvigionamenti dei pezzi e degli strumenti più semplici. Ma soprattutto, a causa di ...
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MERLINI, Lorenzo
Sandro Bellesi
– Nacque a Firenze il 13 maggio 1666 da Marc’Antonio e da Maria Caterina Brogi (Baldassari) e fu introdotto in giovanissima età allo studio delle arti probabilmente nella [...] di Roma a Palazzo Braschi (Di Gioia) e la relativa derivazione in marmo già in palazzo Altieri, oggi nelle raccolte di F Bari, nell’esecuzione di sei Angeli d’argento con gli strumenti della Passione e di altre opere esemplate su celebri composizioni ...
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FAVI, Francesco Raimondo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque il 6 luglio 1749 a Novoli, allora sobborgo di Firenze, da Giuseppe e Maddalena Niccoli (Firenze, Archivio d. Curia arcivescovile, Registro battesimi, [...] del "complotto aristocratico" così abilmente diffusa fosse il più efficace strumento di mobilitazione popolare. La situazione politica precipitava, così, verso la guerra, dalla quale sarebbero derivati "mali infiniti", il primo dei quali fu, per lui ...
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ARTOM, Eugenio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque ad Asti, il 17 febbr. 1896, da Vittorio e da Gemma Pugliese. La madre morì alla sua nascita; ed egli, insieme con la sorella Henriette e con il fratello Camillo, [...] a causa dei gravi fenomeni che ne erano derivati: straordinarie fortune accumulate dagli speculatori, inflazione crescente accettare il principio delle autonomie locali come possibili strumenti di decentramento amministrativo del paese; ed avvertiva ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
collimatore
collimatóre s. m. [der. di collimare]. – 1. In generale, qualsiasi strumento (diottra, cannocchiale con reticolo) atto a individuare una visuale (linea di collimazione); particolari collimatori sono usati nel tiro aereo per determinare...