MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] perché costituiva uno splendido gioco, uno strumento di piacere ancor prima che d'arte letteratura francese, nei suoi passaggi maggiormente significativi, come a vita si dissolve a opera di barbari e dei fasti dell'ingegno nulla permane, nulla resta, ...
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PANSA, Giovanni
Gaetano Sabatini
Nacque il 21 marzo 1865 a Sulmona, da Nicola, avvocato attivamente impegnato nella vita pubblica cittadina, e da Francesca Betti, proveniente da una famiglia della borghesia [...] il passaggio a una maggiore maturità scientifica di Pansa. L’inventario e il regesto dei documenti percorso, inoltre, si richiamava all’impiego sistematico dello strumento comparativo nell’indagine scientifica, come Pansa indicava chiaramente ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] confratelli: ai passaggi, più propriamente filosofico in tre articoli. Nel primo si espone l'opinione dei sostenitori del Monte e del prestito a interesse, nella effettivo aiuto per i poveri e sicuro strumento contro gli ebrei, quanto di giustificare ...
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CASALI, Bartolomeo
Franco Cardini
Figlio primogenito di Ranieri di Guglielmino e di una figlia di Corraduccio di Petroio, doveva essere già maggiorenne o prossimo alla maggior età nel 1332 perché i [...] il C. si strinse ancor più agli alleati dei Visconti: uno strumento notarile del 4 genn. 1352 perfezionava l'intesa non era d'altro canto facile. Il Cortonese era mmacciato dal passaggio delle compagnie di ventura, che la fine della guerra - aveva ...
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GEMINIANI, Francesco Xaverio
Francesco Izzo
Nacque a Lucca nel dicembre 1687, da Giuliano e dalla "sig.ra Angela sua mog[li]e", come si può ricavare dal certificato di battesimo datato 5 dic. 1687. [...] ornamenti, colpi d'arco e nuove soluzioni armoniche in numerosi passaggi. Se dal punto di vista dell'articolazione formale le sue articolazione formale dei capolavori di Corelli fanno da contraltare una grandissima fantasia nella strumentazione, e ...
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CAVERNI, Raffaello
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 12 marzo 1837 a San Quirico di Montelupo (Firenze), terzogenito di Vincenzo - piccolo imprenditore di materiali edili - e Assunta [...] Il periodico si proponeva d'essere strumento di presenza nella vita civile dei cattolici, minacciati di emarginazione: respingeva il mancata, nel C. l'attenzione ai singoli passaggi concettuali della teoria scientifica: egli preferiva affrontarla in ...
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JACCHINI (Jachini, Iacchini), Giuseppe Maria
Paolo Da Col
Nacque a Bologna il 16 luglio 1667 da Giacomo e Antonia Lambertini. La sua formazione e la sua carriera si svolsero interamente nel capoluogo [...] rivela una lettera inviata dal conte il 31 ott. 1689 a uno dei fabbricieri: "Quanto mi sia stato caro l'aviso che V.S. strumenti, col violoncello obligato…, op. 2 (Bologna 1695), assegnano al violoncello una parte "obbligata", non priva di passaggi ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] . 3). Perrone traccia una storia della teologia comparata con i passaggi incerti della scienza umana, per ricordare che la verità rivelata in sparse nelle opere dei Padri, avvalendosi della dialettica aristotelica, intesa come lo strumento più adatto ...
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GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] dei madrigalia 4 e 5 voci, di cui si conserva solo la parte del tenore, il Secondo libro non si discosta dalle tecniche coeve; abbondano in essi passaggi composizioni dei grandi maestri della polifonia e le trascrisse per uno strumento peraltro ben ...
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LIDARTI, Christian Joseph (Cristiano Giuseppe)
Silvia Gaddini
Nacque a Vienna il 23 febbr. 1730, da Giovanni Damiano e da Maria Götz, "essendo per altro la famiglia ed il nonno paterno d'Italia" (Aneddoti, [...] a far parte della cappella della chiesa dei Cavalieri di S. Stefano, a Pisa, in qualità di strumentista. L'anno successivo, in occasione di forma del minuetto, soprattutto in chiusura. I passaggi fugati o in canone, che abbondano nelle composizioni ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...