Con alterazione si designa il fenomeno, riconducibile alla ➔ formazione delle parole, per cui un affisso modifica una parola senza mutarne né la categoria grammaticale né le proprietà denotative essenziali. [...] in generale si prestano raramente a operare come basi di derivazione (sono impossibili *freddinità, *gelatineria, o anche * di diminutivo -ino, a un suffisso omofono che forma nomi di strumento, in genere di piccole dimensioni, che si trova anche in ...
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Circoncisione
Riccardo Di Segni
La circoncisione, dal latino circumcidere, "tagliare intorno", è, in senso stretto, un'operazione chirurgica sul membro maschile, che, eseguita allo scopo di scoprire [...] , attraverso la mediazione della tradizione cristiana, è derivato un uso metaforico del termine nel senso di impiegata è parimenti molto differenziata, sia per quanto riguarda lo strumento operatorio, il cui uso è regolato per tradizione e può ...
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Antropometria
Gabriella Spedini
La forma che il corpo umano assume durante le diverse fasi del ciclo vitale è la risultante dell'equilibrio tra le dimensioni assolute del corpo stesso e i rapporti dimensionali [...] antropometria (dal greco ἄνθρωπος, "uomo", e -μετρία, derivato da μέτρον, "misura"), letteralmente la misurazione del corpo totale dell'individuo (statura) mediante un vero e proprio strumento di misura, un'asta graduata. Tuttavia, in campo artistico ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] svolge un’azione in modo ricorrente o eccessivo: brontolone, guardone, imbroglione, impiccione, mangione, spaccone.
I nomi di strumento deverbali sono derivati in molte lingue con gli stessi suffissi usati per formare nomi di agente, grazie a uno ...
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BERTALI (Bartali, Berthali), Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Verona nel marzo 1605,come si deduce da una iscrizione posta sotto un suo ritratto, si hanno scarse notizie sulla sua prima giovinezza. In [...] di spettacolo allora in gran voga a Víenna, derivato dalla fusione dello sfarzo scenografico teatrale dell'epoca con rilievo assume la "canzone": molto ornata con impiego di strumenti a fiato, rivela spesso una chiara tendenza per la "sonata ...
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spettrografo
spettrògrafo [Comp. di spettro- e -grafo] [OTT] Apparecchio per produrre e registrare lo spettro di emissione di una sorgente di radiazioni meccaniche ed elettromagnetiche o corpuscolari [...] della fenditura d'ingresso dal cristallo. Appunto di tipo fotografico sono lo s. di Bragg e quello di Seeman, da esso derivato, due strumenti piuttosto noti. Per raggi di lunghezza d'onda maggiore di circa 2 nm, e fino a 40 nm, non possono più ...
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La formazione di nomi a partire da nomi è, fra i processi derivazionali che non prevedono cambiamento di parte del discorso, il più ricco di forme e diversificato semanticamente, lasciando da parte l’➔alterazione, [...] un suffisso locativo: bistecchiera, caffettiera, cassettiera, formaggiera, petroliera, pulsantiera, zuppiera.
I nomi di strumento sono derivati anche con vari suffissi alterativi: bronzina, cannello, gommone, motorino, orecchino, polsino, ramazza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il grande interesse per le misurazioni, tipico del Rinascimento, è all’origine di una [...] a forma di pugnale, o pugnale a “seste”).
Con le balestriglie o con i bastoni di Giacobbe, strumenti a forma di croce derivati dai comuni bastoni, si calcolano altezze stellari a occhio nudo.
Gli archipenzoli hanno applicazione sia civile sia ...
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Rabano Mauro
Nicolò Mineo
Enciclopedista, organizzatore e divulgatore di cultura tra i più importanti dell'alto Medioevo, nacque a Magonza da nobile famiglia intorno al 780 e fece i primi studi, sotto [...] tradizione. In realtà essi furono concepiti come strumento di organizzazione enciclopedica del sapere e di diffusione Londra 1952, cit. in Toynbee, Dictionary 536) che D. abbia derivato dal Liber de Cruce il suggerimento di far disporre in forma di ...
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Dita
di Rosadele Cicchetti e Red.
Dita
Le dita sono i segmenti terminali della mano e del piede, di cui prolungano rispettivamente il metacarpo e il metatarso. Nell’uomo sono in numero di cinque per [...] attuali, un numero maggiore di dita, probabilmente derivato direttamente dai numerosi raggi della pinna dei Pesci proscimmia del Madagascar che usa il terzo dito, molto lungo, come strumento per estrarre dalle fessure dei tronchi le larve di cui si ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...