ZEGNA, Ermenegildo
Danilo Craveia
di Monte Rubello di Trivero. – Nacque a Trivero (oggi Valdilana), in provincia di Biella (allora provincia di Novara), il 2 gennaio 1892, da Michelangelo Zegna Baruffa [...] dell’eccellenza qualitativa del prodotto intesa come strumento di affermazione commerciale a livello non solo rayon (viscosa), ma per evitare che l’impiego di tale derivato della cellulosa fosse associato al marchio Zegna, formò una specifica entità ...
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GENTILI, Dino
Antonio Alosco
Nacque a Milano il 25 giugno 1901 da Gerolamo Sordello e Pia Ravà, in una famiglia ebraica di ceto borghese e di educazione laica.
Questa conduceva un esercizio commerciale [...] laburista A. Bevan - con lo pseudonimo di Nicola De Luca, derivato dai nomi dei figli Nicoletta e Luca.
Dopo l'entrata in guerra assunse talora toni diffamatori, indicando il G. come strumento degli Anglo-Americani nel movimento operaio.
Non avendo ...
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FABBRONI, Francesca
Adelisa Malena
Nacque a Livorno il 27 apr. 1619 da Caterina Fabri, livornese, e Sebastiano, fiorentino, capitano dei bagno penale.
All'età di sei anni fu posta in educazione presso [...] possìbile evitare il processo e lo scandalo che da esso sarebbe derivato. La lettera conteneva poi direttive per i confessori, operanti quindi come mero strumento del controllo inquisitoriale. Essi avrebbero dovuto trattarla con carità ma umiliandola ...
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MARGOLA, Franco.
Gianluigi Mattietti
– Nacque a Orzinuovi, nel Bresciano, il 30 ott. 1908 da Alfredo, cancelliere di tribunale, e Caterina Guerrini. Frequentò l’istituto musicale C.A. Venturi di Brescia, [...] la scrittura polifonica, per il costruttivismo derivato dalla musica italiana del Sei e Brescia musica, VII (1992), 31, p. 2; G.N. Vetro, Ricordo di F. M., in Strumenti e musica, XLIV (1992), 6, p. 60; G.P. Minardi, M., voce serena, in Gazzetta di ...
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Transfert
Mauro La Forgia
In psicoanalisi si definisce transfert (derivato dall'inglese transfer, "trasferimento", passando per il francese transfert) il processo mediante il quale determinate rappresentazioni [...] destinato a orientare gran parte del dibattito successivo. Si è visto come Freud assegnasse al transfert lo statuto di strumento di indagine sui conflitti infantili e considerasse, a questo scopo, necessario il superamento della forma, per così dire ...
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TORRIANI, Janello
Cristiano Zanetti
TORRIANI (de’ Torexanis, Toresani, Torriano, Turriano), Janello (Gianello, Juanelo, Janel, Leonello, Leo, Zanello). – Figlio di Gherardo de’ Torresani, nacque a Cremona [...] ordine del governatore Alfonso d’Avalos, a un vecchio strumento planetario, probabilmente l’Astrario di Giovanni Dondi (Cardano, 1544 1580 e un busto in marmo del suo inventore (derivato dalla medaglia succitata), forse scolpito da Pompeo Leoni, fu ...
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Ustione
Piero Alfredo Palmisano
Vito Verardi
Le ustioni (dal latino ustio, derivato di ustus, participio passato di urere, "bruciare") sono lesioni della cute e delle mucose provocate da agenti termici [...] 10-14 giorni come avviene per le ustioni di 2° grado superficiali. L'innesto viene allestito utilizzando un apposito strumento, chiamato dermatomo, che preleva una parte di cute comprendente l'epidermide e un sottile strato di derma superficiale. Nel ...
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Musica, grammatica della
Luisa Curinga
La teoria e la scrittura della musica
La musica, cioè il sistema per organizzare suoni e silenzi secondo strutture articolate, ha, come ogni linguaggio, una propria [...] variano a seconda della forma e del materiale di ogni strumento, nonché in base alle modalità di produzione del suono.
linee melodiche diverse, ebbe origine il contrappunto, termine derivato dal latino punctum contra punctum («nota contro nota»), ...
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FUCITI (Facitto, Facittus, Focitta) Domenico
Giuliano Bertuccioli
Nato a Napoli nel 1623, entrò il 10 nov. 1638 nel collegio che la Compagnia di Gesù aveva in quella città. Dopo esser stato ordinato [...] in guerre contro Cambogiani e Tonchinesi, riteneva di poter derivare dall'intrattenere buoni rapporti con i Portoghesi di Macao e lungo alla prigione o a portare la canga, uno strumento di tortura che rendeva impossibile riposare o cibarsi da soli ...
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romanzi cortesi
Antonio Viscardi
. Nel De vulg. Eloq. (I IX 2 ss.) D., mentre dichiara che esita ad assegnare il primato a uno dei tre volgari in cui si è risolto il vulgare tripharium usato dai popoli [...] volgari, i trovatori, hanno assunto il provenzale come strumento dell'espressione letteraria); ma che, a sua volta, Ora, ovviamente, le citazioni o allusioni riferite il poeta ha derivato dall'Eneide, dalla Tebaide, dall'Achilleide, dall'Ilias latina ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...