PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] crociera e colonne libere angolari, secondo uno schema derivato dal sepolcro romano dei Cerceni.
Sempre a Bologna come scrisse Vasari, «con soffietti, mantici, bocce, ed altri strumenti da stillare, gli fanno un serviziale per farlo andar del corpo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] 1478 ca.); il mostro marino, «potente e già animato strumento dell’arteficiosa natura», che è stato ridotto dal «tempo vero zibaldone focalizzato su ingegneria militare e architettura, e derivato soprattutto dal Valturio; il Codice C (1490 ca.), ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] scuola, vedendo nel partito e non nel ministero lo strumento principe della fascistizzazione. Una critica e un punto di del culto. Un'altra direttrice del D. fu l'impulso, derivato dal clima mussoliniano degli anni Trenta e concorrente con le stesse ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] utile insperato guadagno, oltre che per il lustro che ne sarebbe derivato al "concerto", il C. accettò con entusiasmo di recarsi in da permettere al cantante di accompagnarsi da sé con uno strumento che nel caso del C. era il chitarrone (un tipo ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] e didattiche e per ragioni formali; esse sono uno strumento preciso e rigoroso a servizio dei passi difficili del testo mancata corrispondenza tra testo e figure esemplificate possono derivare dalla circostanza che il C. non poté rivedere ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] la dispensa dal pontefice, il danno economico che sarebbe derivato dimettendo l'abito ecclesiastico. Il netto rifiuto del papa facesse proprie le ragioni della cosiddetta Lega cattolica, strumento dei Guisa e degli Spagnoli, mirando a salvaguardare l ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] e in tal caso molti studi suggeriscono che si tratti di una mutazione genetica.
La ricerca sui gemelli ha costituito lo strumento più usato per indagare in che misura i fattori genetici possano spiegare le variazioni nell'ansia. I gemelli identici ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] poco pratico, in quanto, a causa dei rapporti enarmonici che ne derivavano, obbligava l'esecutore a continue e complicate trasposizioni. Analogamente i nuovi strumenti fatti costruire dal D. - ossia il ".cembalo triarmonico" o "hessarmonico", il ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] contatti mantenuti con gli accademici francesi, i libri, giornali, strumenti portati dall'estero, le visite di ospiti illustri come Montesquieu negli Acta eruditorum e sulla formula che ne ha derivato; nel '42 interroga Dortous de Mairan sulle maree; ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] Equicolo come pure alcune volte si firmò), nome derivato dagli Equicoli che anticamente abitarono la sua terra ad Urbino per dissuadere Francesco Maria Della Rovere dal prestarsi come strumento delle mire papali su Ferrara. La morte di Giulio II ( ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...