CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] meridionale da parte del fratello minore come uno strumento utile alla crociata che il monarca intendeva promuovere caduta di Lucera nell'autunno 1269. C. mantenne in larga misura gli istituti amministrativi svevi, sia perché era il modo più semplice ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] a Roma di quella di Enrico o, in qualche misura, dello scontento Rodolfo. Per la questione tedesca G. non essi si trova la più chiara conferma che il legato era uno strumento dell'assunzione di responsabilità o se si vuole di controllo del papa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] le loro vittorie. Ugualmente poco accettabile è la scarsa misura in cui queste narrazioni riflettono il complesso processo, tutt’ che il tomismo fu nel corso del 14° sec. uno strumento fra i migliori per veicolare l’idea dell’autonomia dell’ordine ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] concilio ecumenico in terra tedesca. Facendo anche ricorso allo strumento della corruzione, entro l'estate del 1446 Enea Silvio equilibrata valutazione, ha tuttavia risentito, in varia misura, della mitologia relativa all'"uomo del Rinascimento":
A ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] carico. Secondo alcuni studiosi, B. sarebbe stato lo strumento passivo di un disegno tramato da Engelberga e dal partito cui aveva operato Eberardo e quello in cui adesso operava B. si misura assai bene se si guarda, fra l'altro, ai rapporti che ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] radicalmente la composizione del Sacro Collegio, rendendolo un docile strumento per i propri disegni. Nessuno dei porporati - i componimenti a lui graditi era sbalorditiva: per averne la misura, si pensi che il Colocci ricevette una volta 400 ducati ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] Pensiero dominante l'avanzamento suo e della famiglia. E strumento per il consolidamento di questo le alleanze matrimoniali. Ancora a vicenda senza ricorrere alle armi. E autorevole il papa nella misura in cui artefice di pace. E a tal fine l' ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] tergiversazioni", com'egli disse, aveva il suo secolare strumento di dominio, nemico delle riforme e dell'indipendenza molto. Il 10 aprile presentò comunque un disegno di legge con misure a favore dei redditi minori di ricchezza mobile e la riduzione ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] Francia, rappresentante degli interessi di questa, strumento della sua penetrazione, esemplificazione della sua giudizio di Paolo Giovio che, con lettera del 27 agosto, elogiava oltre misura E.) di E., al carcere a vita. Ed in carcere Manfrone morì ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] la stessa officina hanno prodotto, separatamente o insieme, armi e strumenti di lavoro, spade e aratri, carri armati e trattori, una certa semplificazione, che è consistito nel ridurre la misura dell'unità di base rappresentata dal diodo. Nel 1948 ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...