MASCARDI, Agostino
Eraldo Bellini
– Nacque a Sarzana il 2 sett. 1590 da Alderano, giurista di qualche nome e auditore di Rota a Lucca e a Bologna, e da Faustina de’ Nobili.
Proseguendo una consolidata [...] di Cebete tebano (I, 3), quale lascito prezioso della sapienza degli antichi che i moderni possono trasformare in efficace strumento di indagine morale.
Di nuovo a Genova nel 1639, il M. recitò una orazione di argomento morale presso l’Accademia ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] censura ebbe il titolo cambiato in Tridentum, destinata alla "illustrazione storico-fisica del paese", e di fatto valido strumento di riscoperta e rivalutazione della tradizione nazionale e di collegamento con la cultura italiana. Alcuni anni dopo, a ...
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NATHAN, Ernesto
Fulvio Conti
– Nacque a Londra il 5 ottobre 1845 da Moses Meyer e da Sara Levi.
Il padre, nato il 22 aprile 1799 a Rodelheim, presso Francoforte sul Meno, era un agiato mercante e agente [...] il processo di costituzione del demanio comunale, che fu uno punti più qualificanti dell’attività della giunta popolare e lo strumento di cui essa si servì per combattere le rendite e i monopoli.
La fine dell’amministrazione Nathan fu però decretata ...
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BUOZZI, Bruno
Gastone Manacorda
Nacque a Pontelagoscuro (Ferrara) il 31 genn. 1881 da Orlando e Maddalena Gusti. Nel primi anni del 1900 si trasferì a Milano, dove divenne operaio meccanico, si iscrisse [...] dello Stato-partito, creato per giustificare all'estero la distruzione del movimento sindacale libero e per disporre di uno strumento atto a sorvegliare le masse sui luoghi di lavoro.
Con la fine della Concentrazione e con la firma del patto ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] Stato. La sua concezione democratica vedeva nell’istituto della regione un momento di reale autonomia amministrativa in quanto strumento per realizzare un vero decentramento. In posizione di equidistanza rispetto a Cattaneo e a Mazzini, la regione ...
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BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] : tutte le Relazioni annuali della Banca d’Italia per gli anni 1975-79; La politica monetaria in Italia. Istituti e strumenti, a cura di F. Cotula - P. de’ Stefani, Bologna 1979; M. Sarcinelli, Sui caratteri della politica monetaria del governatore ...
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BARZI, Benedetto
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Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] è divisa in tre parti: nella prima viene definito l'istituto e sono vagliate le norme relative alla formazione dello strumento; nella seconda sono esaminati gli effetti finali dell'atto e nella terza i modi di opposizione alla sua esecuzione. Il ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] all'istituirsi d'un atteggiamento analitico verso la geometria: atteggiamento analitico che sopperiva alla mancanza dello strumento algebrico con il virtuosismo costruttivo.
Nel 1554 il B. pubblicava la Demonstratio proportionum. Anche quest'opera ...
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SERRA, Gian Battista
, Gian Carlo e Girolamo
Giovanni Assereto
– Da Giacomo, patrizio genovese di buon rango e notevole cultura, e da Laura Serra, appartenente ad altro ramo della medesima famiglia, [...] , unitamente al fratello Girolamo, all’erezione di una Banca di sconto che nelle intenzioni dei promotori doveva essere uno strumento per rivitalizzare l’economia genovese. Ma l’istituto, che andava contro gli interessi del Banco di S. Giorgio, fu ...
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SIGNORINI, Telemaco
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Firenze il 18 agosto 1835, secondogenito di Giovanni, rinomato vedutista della Firenze granducale, e di Giustina Santoni (Somaré, 1926, p. 277).
Dal [...] un uso della ‘macchia’ – fino allora adottata come elemento chiaroscurale utile a rinnovare i quadri di storia – quale strumento d’indagine del reale e di sintesi compositiva. Nell’agosto presentò all’esposizione dell’Accademia veneziana una Veduta ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...