Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] si propongono come dispositivi di alimentazione delle illusioni collettive, euforiche città-spettacolo che trovano nell'universo dei media il loro strumento e il loro scopo. La c. si presenta oggi in molte zone dell'Africa, dell'America Latina e dell ...
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VILLALPANDO, Francisco de
José F. Rafols
Architetto e scultore castigliano, nato a Palencia, morto nel 1561. Dimorò a Valladolid e a Toledo, e in quest'ultima città aiutò Alonso de Covarrubias nei lavori [...] didattica sul cambiamento del gusto, basta tener presente che fino allora gli architetti spagnoli avevano avuto, come strumento della loro preparazione, soltanto le insufficienti Medidas del Romano, pubblicate da Diego de Sagredo nel 1526.
Bibl ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] da una Madonna con il Bambino di Dürer (Windsor Castle) oppure una Figura di donna che tiene in mano uno strumento a corda, di poco precedente, conservata al Musée Guimet a Parigi. La perizia tecnica dei miniatori moghul derivava dalla grande ...
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Scrittore, critico d'arte e filosofo (Barcellona 1882 - Villanueva y Geltrú, Barcellona, 1954). Diresse il movimento intellettuale di Catalogna (il cosiddetto "novecentismo"), scrivendo, in catalano, il [...] di cogliere, attraverso le idee, espresse dalla parola poetica, la "sintassi armonica del mondo", la seconda come strumento meramente meccanico, capace di elaborare solo concetti rigidi e astratti. Fu professore di storia della cultura nella Scuola ...
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Paesaggio
Paola Gregory e Riccardo Priore
Architettura
di Paola Gregory
Diffusasi tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta del 20° sec., l'attenzione al p. e alla sua progettazione [...] il p. sono state concepite nel 19o sec., segnatamente negli Stati Uniti e in Europa, nel quadro di politiche e strumenti dedicati alla protezione delle risorse naturali e dei beni culturali. Il più antico riferimento giuridico al p. si trova in una ...
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Previtali, Giovanni
Simona Ciofetta
Storico dell'arte, nato a Firenze il 4 marzo 1934, morto a Roma il 3 febbraio 1988. Laureatosi nel 1957 a Firenze con R. Longhi, dal 1961 entrò a far parte della [...] modi di produzione e stile, pur riaffermando il valore dell'indagine stilistica e del metodo attributivo come strumento filologico e analitico specifico della storia dell'arte. Attivo promotore di iniziative culturali, nell'ambito universitario come ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De Vulparia, Vulpario), Lorenzo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benvenuto di Lorenzo, nacque nel 1446 a Firenze (Pini-Milanesi, 1876, che non citano la fonte; per contro, [...] 55r del codice Marciano),dove si trovano anche disegni e note su orologi (ff. 26r e v, 30v, 31r, 32r), e su altri strumenti e macchine del padre, come un astrolabio (f. 32v), una macchina idraulica (f.38v), un argano per Pozzo (f. 40r), un mulino ad ...
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DELLA VOLPAIA (Ulpius), Eufrosino
Giovanni Corsi
Figlio di Lorenzo e della moglie di questo Bartolomea di Lionardo, non ne conosciamo la data di nascita, collocabile tra il 1494 e il 1500; appartenne [...] ,4 e sul polo Nord è sormontato da una croce in ghisa. È sorretto da una struttura in legno e l'altezza totale dello strumento è di cm 112. 1 due emisferi furono costruiti separatamente e quindi congiunti con punte di ferro. 1 toponimi sono in latino ...
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KRONOS (Κρόνος)
G. Cressedi*
Divinità cosmogonica, analoga al dio hurrita Kumarbi. In Omero (Il., xv, 187) K. è figlio di Rhea, fratello di Posidone, Zeus e Ade, ma già in Esiodo (Theog., 453 ss.), K., [...] K. e Chronos sono completamente differenti. K. ha come attributo un falcetto (così già in Hesiod., Theog., v. 170 ss.), lo strumento di cui egli si sarebbe servito per mutilare il padre del membro virile (v. urano). Divorava i figli avuti da Hera, ed ...
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TUBICINI (tubicines)
G. A. Mansuelli
Suonatori di una sorta di tromba detta in latino tuba, nelle processioni sacre, e incaricati nell'esercito romano di dare il segnale della battaglia e della ritirata, [...] gladiatoria è già stabilito lo schema definitivo del suonatore che col braccio tiene sollevata verso l'alto la bocca dello strumento. Con lo stesso schema un t. è rappresentato immediatamente dietro Augusto togato che si accosta ad Apollo Aziaco nel ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...