La questione meridionale
Guido Pescosolido
L’espressione «questione meridionale» indica l’insieme dei problemi posti dall’esistenza nel Mezzogiorno d’Italia dal 1861 sino a oggi di un più basso livello [...] ripreso da Salvemini, inserendola nel disegno rivoluzionario marxista del suo partito. La riforma agraria fu concepita come strumento di avvio di un processo rivoluzionario degli assetti sociali e politici dell’intera società meridionale e nazionale ...
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NOTAI, REGNO DI GERMANIA
AAndreas Meyer
In questo contesto, per Germania s'intende l'area di lingua tedesca del Sacro Romano Impero e l'arco di tempo preso in esame copre interamente il XIII secolo. [...] publica (Meyer, 2001, col. 1090). Le numerose forme miste, a metà strada fra l'atto provvisto di sigillo e lo strumento notarile, molto diffuse a partire dalla metà del XIII sec. soprattutto nella Germania meridionale e in area austriaca, ma che ...
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CALVI, Gottardo
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Nacque a Milano il 2 ott. 1818 da Giovanni Battista, nobile di origine genovese, e da Carolina Magretti. Compì gli studi elementari e ginnasiali nel collegio di Monza; frequentò poi [...] meno abbienti. A Milano divenne consigliere dell'Istituto di incoraggiamento delle arti e mestieri, in cui egli vedeva uno strumento idoneo per l'istruzione professionale di quei lavoratori che entravano nel mercato del lavoro senza aver fatto alcun ...
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Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] , i diritti speciali di prelievo e i crediti internazionali in valuta.
Il ricorso alle r. ufficiali rappresenta lo strumento tramite il quale la Banca centrale interviene sul mercato dei cambi per appianare eventuali squilibri della bilancia dei ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] questo caso, di una sorta di santuario (martyrium) denominato Hierusalem per le reliquie della santa croce e degli altri strumenti della Passione di Cristo che vi si conservavano e che provenivano, appunto, da quella città74, ove erano stati raccolti ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] (1962) da cui scaturì l’Enel venne condotta dall’asse Dc-sinistre. Va inoltre ricordato che l’impresa pubblica fu lo strumento privilegiato per l’intervento nel Mezzogiorno all’epoca d’oro dei poli e dei grandi impianti negli anni Sessanta fino alla ...
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POLISSENA GIOVANNA CRISTINA d'Assia-Rheinfels, regina di Sardegna
Blythe Alice Raviola
POLISSENA GIOVANNA CRISTINA d’Assia-Rheinfels, regina di Sardegna. – Nacque a Lagenschwalbach il 21 settembre 1706, [...] stagione di forte consolidamento, con una marcata insistenza politica e ideologica, da parte della Casa di Savoia, dello strumento del vicariato imperiale e delle sue origini sassoni quali motivi fondanti la sua autorità territoriale. Per questo, pur ...
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MALFATTI, Valeriano
Sergio Benvenuti
Nacque il 20 nov. 1850 a Rovereto dal barone Cesare, podestà della città nel 1851 e nel 1867, e da Irene da Chiusole. Studiò presso il ginnasio locale e poi al Politecnico [...] scopo nel 1907 chiamò da Vienna K. Mayreder, che aveva elaborato il piano regolatore della capitale austriaca. Il piano fu lo strumento che guidò per quasi un quarantennio lo sviluppo di Rovereto.
In politica il M. si schierò con i liberali-nazionali ...
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Giolitti, Giovanni
Politico e statista (Mondovì 1842-Cavour 1928). Laureato in giurisprudenza, lavorò dal 1862 nell’amministrazione statale, dal 1872 come reggente della direzione generale delle Finanze [...] politica finanziaria, restaurazione del bilancio; in politica interna volle interrompere la tradizione dello Stato costante alleato e strumento delle classi benestanti, lasciando organizzare le forze operaie e, in quel tempo, specie le rurali (Fasci ...
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Enrico VIII, re d'Inghilterra
Silvia Moretti
Il re che si mise a capo della Chiesa inglese
Nel 1534 il re d'Inghilterra Enrico VIII uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui [...] vi erano anche le vicende matrimoniali di Enrico VIII, un uomo molto volubile nei sentimenti che fece del matrimonio uno strumento per stringere e disfare alleanze: ebbe infatti sei mogli.
Salito al trono nel 1509, Enrico VIII non aveva avuto eredi ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...