I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] in debito conto il fatto che, proprio al principio degli anni Sessanta, la contrattazione aziendale era entrata fra gli strumenti di una politica salariale più in linea con l’esigenza di far partecipare i lavoratori dipendenti ai risultati economici ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] (e sarebbero rimaste a lungo) sotto il controllo finanziario della Banca di Francia e dei suoi vari strumenti monetari. Queste limitazioni non potevano essere ignorate; esse erano una componente inevitabile del processo contraddittorio attraverso il ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] su tale cultura, che aveva coniugato autocoscienza longobarda e scuola latina in una visione propositiva, in cui lo studio era strumento per dare voce e indirizzo al presente, nella sua doppia radice. È del resto ormai nota l’importanza dell’età ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] all'eresia, il collegamento fra i due poteri e la convergenza dei rispettivi diritti consentì la predisposizione degli strumenti giuridici necessari all'azione rivolta ai comuni. Ciò avvenne per esempio con l'equiparazione dell'eresia, definita ormai ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] notaio pontificio. È ricordato per la prima volta in tale veste nel giugno 1215 a Ferentino, come testimone nello strumento di Innocenzo III che dettava le condizioni per la sottomissione di Narni. Ma doveva essere stato attivo nella cancelleria da ...
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FANTUZZI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1340 da Pietro di Fantuzzo e da Miata Gozzadini. Ebbe un fratello, Fantuzzo, probabilmente di poco maggiore d'età ed almeno tre sorelle, [...] non raggiunsero subito posizioni di particolare rilievo. Molti di essi trovarono peraltro nell'esercizio della professione notarile uno strumento atto ad assicurare loro, nel corso dell'intero secolo XIV ed oltre, una progressiva e sicura ascesa.
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] sorta di "contropotere" nei riguardi delle forme tradizionali di democrazia rappresentativa e, al tempo stesso, un ulteriore strumento a disposizione del cittadino per ampliarne la partecipazione e le garanzie.
D'altro canto, sempre dalla conoscenza ...
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CONTI, Riccardo
Mark Dykmans
Figlio di Trasmondo - titolare, a quanto sembra, di piccole proprietà presso Segni - e di Clarissa Scotti, nacque prima del 1160, anno cui si fa' risalire la nascita dei [...] tra le casate baronali della Campagna. L'obiettivo era duplice: da un canto la famiglia doveva diventare uno strumento per consolidare l'autorità pontificia nel Lazio meridionale ai confini con il Regno; dall'altro doveva partecipare, in posizione ...
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FUSINATO, Guido
Giulia Caravale
Nacque a Castelfranco Veneto il 15 febbr. 1860 da Arnaldo e da Erminia Fuà. Laureatosi in giurisprudenza a Roma nel 1880, approfondì la sua preparazione culturale a Berlino, [...] indirizzò in questi anni soprattutto al tema dell'arbitrato internazionale che egli giudicava strumento determinante per la soluzione di controversie tra Stati - uno strumento essenziale, in particolare, per evitare le guerre - e di cui sosteneva, di ...
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LEVI, Sara
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 7 dic. 1819 da Angelo, commerciante, e da Ricca Rosselli che lo aveva sposato in seconde nozze. Rimasta orfana di madre quando aveva 11 anni, alla prima [...] della capitale dove, nelle ricorrenze canoniche del 9 febbraio e del 10 marzo, continuava a risuonare la parola di Mazzini.
Strumento di formazione fu anche la Scuola G. Mazzini, che la L. volle fondare nel 1873 (secondo la testimonianza di Quadrio ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...