GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] delle Alpi Marittime" di P. G., in La scoperta delle Marittime, Cuneo 1984, pp. 37-55; M.L. Doglio, Le relazioni come strumento letterario, in Theatrum Sabaudiae, a cura di L. Firpo, II, Torino 1984, pp. 23-36; G.P. Romagnani, Storiografia e politica ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] propaganda radiofonica fascista. In occasione del conflitto italo-etiopico (1935-1936) le "Cronache del regime" divennero un aggressivo strumento di propaganda e anche l'impegno giornalistico del F. dalle colonne della Tribuna si fece più intenso.
Il ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] gli scrupoli del re francese prospettandogli la conquista dell'Italia meridionale da parte del fratello minore come uno strumento utile alla crociata che il monarca intendeva promuovere in seguito alla caduta dell'Impero latino di Costantinopoli e ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] B. dall'intervento di cui gli annali incrnariani gli fanno esplicitamente carico. Secondo alcuni studiosi, B. sarebbe stato lo strumento passivo di un disegno tramato da Engelberga e dal partito franco-orientale, che avrebbe dato i suoi frutti a ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] e contro la Curia romana, che nelle trattative, nelle "tergiversazioni", com'egli disse, aveva il suo secolare strumento di dominio, nemico delle riforme e dell'indipendenza d'Italia. Nei giorni successivi, intervenendo sulla legge di pubblica ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] sorvola, limitandosi a raccontare in I, 19 le tipiche soperchierie di un podestà trevigiano (non padovano, come nella Cronica), strumento passivo nelle mani dei "pessimi cittadini" che l'avevano chiamato (genn. 1299). Fino dal 1295 vedeva infatti già ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] nella corte romana, C. XI non seppe assolutamente valutare il fatto che la S. Sede non possedeva più gli strumenti diplomatici adatti e l'autonomia di apparato politico su cui fondare una strategia neutralista efficace. In secondo luogo, oltre all ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] infiltrazione mazziniana nell'esercito che, in uno Stato assoluto come il Regno sardo, costituiva il primo e indispensabile strumento del potere. Questo spiega l'adozione di misure non solo di estremo rigore, ma talvolta di palese illegalità, come ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] Pipino, ed il grosso non vi si era ancora attestato. Bastò quel primo urto per palesare quanto fosse fragile lo strumento bellico di cui A. poteva disporre. I Longobardi, dopo una rude lotta, nonostante la loro superiorità numerica, non solo vennero ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] tempo: egli proibirà nel 1740 l'uso delle trombe nelle chiese, eliminando dalla musica ecclesiastica un tipico strumento "barocco", e la pratica delle flagellazioni pubbliche; nel 1742 accorderà, secondo le richieste muratoriane, la diminuzione del ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...