D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] rapida nei gradi del collegio, strutturato come un ordine militare, fino alla nomina a ad Ind.; F. Cordova, Arditi e legionari dannunzi ani, Padova 1969; V. Frosini, D. e la Carta del Carnaro, in La Nuova Antol., gennaio 1971, pp. 75 ss.; ...
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D'ALESSANDRO, Giovanni Pietro
Magda Vigilante
Nacque a Galatone (prov. di Lecce) il 20 maggio 1574. Studente di legge a Napoli, il D. poté frequentare l'ambiente letterario della città in cui soggiornò [...] un amore impossibile per Eleonora d'Este come causa della detenzione del poeta a Sant'Anna, ordinata dal duca Alfonso IL In cinquecenteschi. Le singole obiezioni dello Stigliani alla struttura disorganica del poema ed alle frequenti improprietà di ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] , d'essere stato sulla soglia della morte eterna dell'anima. A questa crisi d'ordine intellettuale poetico, ibid. 1942; M. Sansone, Natura e limiti del rapporto di struttura e poesia nella critica dantesca, In Studi di storia letter., Bari 1950, ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] superiore ai poemi e romanzi precedenti, per l'ampiezza del disegno, la complessità e l'ordine della struttura, la varietà e la ricchezza dei motivi d'ispirazione: non più strumento di un appassionato sfogo individuale, ma specchio di una società ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] nei limiti del possibile all'urgenza dei compiti e dei fastidi d'ordine pratico, tutta dedita al culto degli intimi affetti e della anche la fantasia dell'A., nella ricerca di una struttura e di un ritmo congeniali, adatti cioè a circoscriverla in ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] lavori in corso prima della partenza, si aggiungevano propositi d’ordine pratico – vendere Brusuglio e la casa in città Biblioteca» di Brera.
Degli schemi e appunti preparatori per la struttura dell’opera, pochissimi sono giunti sino a noi; ci sono ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] armi, che il signore imponeva loro per finalità d'ordine personale, ovvero per esaltarne il lustro in occasione l'anima dal corpo": I, 33) sembra rinviare alla struttura semantica dell'insieme, cioè al Cortegiano come letteratura di informazione ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] in forma epistolare, spesso riservata a valutazioni d'ordine generale che integrano o esplicitano gli elementi individuale, ma l'insieme di essa palesa una costanza di motivi, strutture e modalità espressive che prova come il F. imponesse la sua ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] sicuramente approssimativa, che rivela costantemente un'istanza d'ordine e di efficienza delusa dal fascismo come per le tecniche stilistiche e linguistiche da cui nasceranno le strutture più complesse dei romanzi gaddiani. Pubblica, nel corso dell ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] sesso. Condotto prima in carcere e poi in una struttura psichiatrica (una sezione del Marlborough Day hospital), assistito dai degli omosessuali era stato relegato in coda, eluse il servizio d'ordine, salì sul palco e di fronte a 50.000 persone ...
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struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...