UGO
Edoardo Manarini
– Nacque intorno alla metà del X secolo da Uberto (nato al più tardi nel 922, figlio di Ugo di Provenza re d’Italia e di una Wandelmoda non altrimenti nota) e da Willa, figlia di [...] per il controllo dell’Italia struttura della marca e il potere di chi ne deteneva la carica. Nel patrimonio fondiario delle abbazie di S. Ponziano e di S. Sesto di Lucca, di S. Maria di Firenze, di S. Gennaro di Capolona, di S. Michele di Marturi, di ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] controllo sulle proprietà della Chiesa: nel 1418 il duca Filippo Maria Visconti ingiunse al podestà di Lodi di intervenire contro gli usurpatori di vasto progetto di razionalizzazione delle strutture della Chiesa locale secondo le istanze di riforma ...
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MURRI, Romolo
Maurilio Guasco
– Nacque il 27 agosto 1870 a Montesanpietrangeli (Ascoli Piceno) da Antonio e da Maria Avetrani, terzo di sei figli di una famiglia di agricoltori e piccoli proprietari [...] concepire un partito cattolico dotato di un preciso programma e distrutturedi base capillarmente diffuse su tutto il territorio nazionale. Alla necessità di una solida organizzazione di base, Murri abbinò la convinzione di dover fornire al partito ...
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CARONELLI, Pietro
Paolo Preto
Nato a Conegliano (Treviso) nel 1736 da famiglia nobile, compiuti i primi studi letterari e filosofici nella sua città natale, frequentò l'università di Padova dove conseguì [...] accurato controllo sul territorio, porre fine agli "svegri "(deforestazione) abusivi e avviare un graduale programma di rimboschimento con cui tratta problemi che toccano da vicino la struttura della società veneta.
Moderato e cauto seguace delle idee ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] dell'ignoranza da parte del clero per controllare e sottomettere il popolo, ed esaltazione della libertà di stampa come mezzo per illuminarlo; Disinganno al del riformismo anticuriale - all'antica struttura, a carattere popolare e democratico, della ...
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RUDINÌ, Antonio Starabba (Starrabba)
Giuseppe Astuto
marchese di. – Nacque a Palermo il 6 aprile 1839 dal marchese Francesco Paolo Starabba del ramo cadetto dei principi di Giardinelli, originari di [...] questo sistema si era convinto che bisognava restituire il controllo degli enti territoriali a una classe dirigente fondata sulla struttura doveva coordinare in modo verticale e orizzontale l’azione amministrativa di vari ministeri con il compito di ...
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FIAMMERI (Fiamiero, Flamerius), Giovan Battista (Battista di Benedetto, Battista di Benedetto dell'Ammannato)
Enrico Parlato
Nacque a Firenze all'inizio del quinto decennio del sec. XVI, data che si [...] di quell'anno. Tra il 1586 e il 1590 fu impegnato nella decorazione della chiesa dei gesuiti di S. Giovannino a Firenze, la cui struttura 478r; cfr. anche Pirri, 1952). Strettissimo quindi il controllo su immagini e decorazione per la quale il testo ...
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DE' ROSSI, Matthia
Anna Menichella
Figlio primogenito dell'architetto Marc'Antonio e della sua prima moglie, Emilia Bertioli, nacque a Roma il 14 genn. 1637. Il padre lo introdusse nell'ambiente della [...] arco maggiore, appartenenti alle strutture longhiane; a destra venne edificata la struttura muraria di tre nuove cappelle, di S. Pietro e lo affiancò a Carlo Fontana per il completamento di Montecitorio, presumibilmente con l'incarico dicontrollare ...
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MONZA, Enrico da
Giancarlo Andenna
MONZA, Enrico da. – Nacque a Milano alla fine del XII secolo, dall’omonima famiglia residente presso la chiesa di S. Tommaso in Porta Comacina.
È ricordato per la [...] e a Parma, riadattando i fossati esterni al muro di cinta e facendo incendiare e distruggere l’abitato di Borgonuovo in Valtidone per paura che Federico II lo utilizzasse come struttura offensiva contro Piacenza. Nella stessa primavera occupò il ...
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ROTA, Giovanni
Raffaele Pozzi
ROTA, Giovanni (detto Nino). – Nacque a Milano il 3 dicembre 1911.
Il padre, Ercole (1872-1922), socio in affari con il fratello Giovanni, fu contabile finanziario e insegnò [...] di persona, il colpo di scena finale del vaudeville parigino, il compositore reinventò argutamente la struttura clinica Villa del Rosario di Roma, dove si era recato per un controllo medico.
Musicista precoce, di grande talento sorgivo, prolifico ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...