Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] coniuga perfettamente con la struttura economico-commerciale delle città-stato fenicie, in particolare di Tiro, che in questa regno di Sennacherib (704-681 a.C.), che inaugura una nuova strategia dicontrollo militare e di monopolio commerciale ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VIII Aemilia
Manlio Lilli
Regio viii aemilia
La regio VIII augustea, erede diretta della Cispadana, bagnata a est dal Mare Adriatico, delimitata a ovest e a sud [...] uno scavo ha messo in luce le strutturedi due insediamenti. A Imola, in località Morine di Sopra, sono stati individuati i resti dell momento che risultano inseriti nel medesimo progetto dicontrollo territoriale, sono quegli interventi, pubblici e ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Le vie di comunicazione e i mezzi di scambio commerciale premonetali e monetali
Lo studio delle vie di comunicazione [...] . Non sappiamo se si tratta di un manufatto la cui produzione era controllata dai centri rituali e protourbani della nuove monete, di rame e di ferro, ad imitazione di quelle in corso all'epoca della dinastia Tang. La strutturadi tali prime ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] IV millennio a.C.; per quel che concerne la struttura dell'insediamento in epoca fenicia, l'acropoli era collocata al ruolo di punto dicontrollo sulle traversate mediterranee delle colonie d'Occidente. A questo riguardo, solo di recente si è ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis
Sergio Rinaldi Tufi
Le province galliche erano quattro: la Gallia Narbonensis, annessa già nel II sec. a.C. e romanizzata in [...] tempo si sia limitata a esercitare solo un controllo (certamente assai energico) sui territori occupati, senza di Nîmes, al Pont-du-Gard: una splendida strutturadi blocchi squadrati costituita da due ordini di grandi arcate e da un terzo ordine di ...
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L'Europa in eta preistorica
Enrico Pellegrini
Marcello Piperno
Alberto Cazzella
Premessa
di Enrico Pellegrini, Marcello Piperno
È ben noto che le discipline che concorrono alla definizione dell’archeologia [...] più minuti dettagli della loro struttura, al di sotto delle ceneri prodotte dall’eruzione cosiddetta “di Avellino”, avvenuta circa 3500 una capacità dicontrollo su altri gruppi umani. La motivazione locale di uno sviluppo di forme di bellicosità è ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Illyricum - Dalmatia
Sergio Rinaldi Tufi
Illyricum – dalmatia
Malgrado la presenza di una potente colonia impiantata fin dall’VIII [...] parte settentrionale e cioè più o meno al centro di tutta la grande struttura, il peristilio si interrompe dando luogo a un incrocio l’uso dei principi germanici; o, infine, un punto dicontrollo, insieme con altri conosciuti sia nell’isola sia in ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Corinzia
Luigi Caliò
Charles Kaufmann Williams II
William D. E. Coulson
Corinzia
di Luigi Caliò
Per Corinzia si intende la regione nord-orientale dell’Argolide, [...] controllo bizantino, C. dovette conoscere un momento di ripresa, che però si interruppe nel 1147 con il sacco di Ruggero di verso la zona in seguito occupata dal foro, è presente una strutturadi V sec. a.C., sul lato est della quale venne aggiunto ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Filippo Salviati
Janice Stargardt
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Roberto Ciarla
Le evidenze archeologiche [...] volume delle fosse di immagazzinamento, ai modelli insediamentali e all'insorgere di sistemi dicontrollo territoriale, a ca.). Le conoscenze circa la strutturazione dei terreni coltivati e le tecniche di irrigazione per la coltivazione del riso ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso distrutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] , parte delle mura di cinta e una strutturadi accoglienza per i visitatori articolata in due ambienti, trasformata in moschea nel sec. 11° -, Procopio (De Aed., V, 8, 4-6) rimarca principalmente la sua funzione dicontrollo nell'ambito del limes ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...