Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] e l’amore di Dio, su una struttura pasquale e dinamica della fede, si concludeva con parole di speranza, che ma assai utili per controllare gli schieramenti all’interno della Chiesa e l’origine e i fondamenti di alcune posizioni [...]. Dagli ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] che il Regno delle Due Sicilie aveva strutture e apparati di un grande Stato, con una propria tradizione determinato dalle condizioni armistiziali e dalla «gabbia» del controllo alleato.
La diplomazia italiana e il nuovo ordine internazionale ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] una struttura rigidamente centralizzata, sotto il suo diretto controllo, attraverso L. Ferrari, “Il Domani d’Italia” e altri scritti del primo dopoguerra (1919-1926), a cura di M.G. Rossi, Roma 1983, pp. 13-16.
87 Cfr. R. De Felice, Mussolini il ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] ingegneria meccanica. La presenza di questi esperti nell'amministrazione contribuì ad aumentare la consapevolezza dei problemi tecnici fra i membri dell'élite politica.
Le strutture amministrative per il controllo delle attività ingegneristiche erano ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] di memoria ebraici e cristiani erano in rovina, ovvero occultati dalle strutture della colonia adrianea di Aelia Capitolina. L’anonimo di , mentre Cartagine, Costantinopoli e Treviri hanno di fatto il compito dicontrollare le tre parti del mondo – l’ ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] di più perché la condizione indispensabile per il loro riutilizzo non è tanto la struttura, quanto la collocazione di navali; fare i conti con il controllo e la difesa di migliaia di chilometri di costa e di tante e importanti città, minacciate le ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] aperto a un’alleanza fra trono e altare: la struttura ecclesiastica si riprendeva dalla crisi del periodo francese e permeava e controllava larghe aree territoriali e sociali del Mezzogiorno (tanto che nel 1991 lo scioglimento di amministrazioni ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] avevano coinvolto non solo l’assetto politico, ma anche le strutture economiche e sociali e gli stessi valori etici e spirituali, in argomento, riflesso della necessità dello Stato assoluto dicontrollare e avocare a sé la funzione punitiva, sotto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] sostegno di leggi sicure, non potendo lasciarla all’improvvisazione. Essa si fonda sul calcolo, sulla misura, sul controllo che previsioni, si scontra con una realtà fluida e priva distrutture, che si sottrae alla rigidità che l’intelletto vorrebbe ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] l’Unione popolare, che richiama nella sua struttura il Volskverein tedesco, sia in realtà un’ farem Gesù l’uom del lavoro»15.
La settimana di Milano si inquadra in questo clima di grande controllo, ma per quanto gran parte delle dodici relazioni ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...