PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] penale nel Paese e composto di giudici di nomina regia. L’abolizione dell’antica magistratura degli Otto di guardia (1777) aprì la via all’erezione del Buongoverno (1784) dotato di vasti poteri dicontrollo. Quattro commissari laureati disciplinarono ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] grande novità. Non era mai stata espressa, nemmeno negli anni del più rigido controllo da parte di Federico I, la volontà di dotare il Regno d'Italia di una struttura gerarchica come quella disegnata da Federico II nel 1238, che si articolava in nove ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] Stato, che andava oltre le strutture familiari e politiche e non riconosceva l'autorità dell'imperatore, costituiva un fenomeno sociale senza precedenti. Da qui la volontà costante dei sovrani di esercitare un controllo sempre più esteso sul clero e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le istituzioni e l'organizzazione militare
Timothy Moy
Le istituzioni e l'organizzazione militare
Il principale fattore politico del processo d'innovazione [...] di localizzazione aerea, si pensò di collegare la catena delle stazioni radar a un centro dicontrollo, quello di dell'ACTS si schierarono per il bombardamento di precisione delle strutture industriali. Bombardamenti massicci ma ben studiati sulle ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, SISTEMA DEI
TTiziana Lazzari
"In qualibet civitate, in qua dominium habuit, voluit habere imperator palatium aut castrum": Salimbene de Adam (Cronica, a cura di G. Scalia, [...] a Ravenna che non aveva consentito all'arcivescovo di assumere, come voluto dalla disposizione di Innocenzo IV, il controllo del castello, ma anche perché è la sola fonte che descriva con relativa ampiezza le strutture del fortilizio e la sua precisa ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] governo quotidiano riserbandosi, a ogni buon conto, facoltà dicontrollo e d'intervento e mantenendo nelle proprie mani tanto propensioni del momento proprio perché beneficiario d'una struttura trasmessagli dal "principe nuovo" ormai collaudata sicché ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il fascismo e la scienza
Roberto Maiocchi
L’eredità ricevuta
Il giorno 31 ottobre 1926, intervenendo a Bologna alla riunione della Società italiana per il progresso delle scienze (SIPS), pochi minuti [...] sul modo più opportuno di riorganizzare e riunificare l’intricata struttura durò molti decenni, vedendo schierati, da un lato, coloro che privilegiavano il modello francese, fondato su pochi grandi istituti controllati rigidamente dal potere centrale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Gregorio
Giuseppe Giarrizzo
Storico tra i maggiori del tardo Settecento europeo, impose l’idea – destinata a durare – delle fondazioni normanne della monarchia siculo-napoletana, pur nella storica [...] controllo dell’imponente apologetica, di parte cattolica e protestante, ma per la netta opzione di una ‘storia naturale della religione’ (il saggio di Vespro e i vent’anni di conflitti che seguirono la strutturadi governo dell’isola vacillò (collassò ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] di Sorrento riportandovi la pace. Esercitò funzioni dicontrollo nell'università di Napoli, legate a quanto pare ai suoi uffici di protonotaro e di quella compagine statuale, già saldamente strutturata, una forma di decentramento politico, che con lui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] 1780, si trasformò in università di Stato, funzionale alle esigenze di formazione e dicontrollo delle professioni.
A Napoli nel 1735 europee, gli scienziati torinesi riuscirono a ottenere strutturedi ricerca moderne e a far nascere nel 1783 ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...