Architetto e urbanista giapponese (Osaka 1913 - Tokyo 2005). Tra i più noti protagonisti dell'architettura contemporanea, svolse una intensa attività a livello internazionale, che lo vide presente con [...] (1966-67), Sogetsu art center (1974-77) a Tokyo. La sua evoluzione metodologica lo portò verso uno strutturalismo esteso alla scala urbana e territoriale in una linea di ricerca tendente a reinterpretare "umanisticamente" gli elementi costitutivi ...
Leggi Tutto
Sociologo francese (Parigi 1934 - ivi 2013). Tra i più noti studiosi contemporanei di metodologia delle scienze sociali, autore di saggi metodologici sull'epistemologia e sull'analisi statistica dei dati [...]
Opere
L'analyse mathématique des faits sociaux (1967); À quoi sert la notion de structure (1968; trad. it. Strutturalismo e scienze umane, 1970); Les mathématiques en sociologie (1971); L'inégalité des chances: la mobilité sociale dans les sociétés ...
Leggi Tutto
Artista concettuale statunitense, di madre danese e padre italiano, nato a National City (California) il 17 giugno 1931. A partire dagli anni Settanta la sua ricerca ha indagato il significato e la simbologia [...] tra il 1953 e il 1966 e ne fece biscotti. Da questo momento la ricerca di B., prendendo le mosse dallo strutturalismo di Claude Lévi-Strauss, si è incentrata sul valore suggestivo, ambiguo e ironico del linguaggio, combinando giochi di parole e frasi ...
Leggi Tutto
POUSSEUR, Henry
Lorenzo Tozzi
Compositore e musicologo belga, nato a Malmédy (Liegi) il 23 giugno 1929. Ha studiato al Conservatorio di Liegi (1947-51) e a quello di Bruxelles (1952-53), distinguendosi [...] posto sin dai primi lavori (Trois chants sacrés per soprano e trio, del 1951) sulla scia dello strutturalismo weberniano, sperimentando poi i microintervalli in Prospections (1952) per approdare, una volta accettate le critiche poste al procedimento ...
Leggi Tutto
Romanziere e critico letterario inglese, nato a Sheffield (Yorkshire) il 27 settembre 1932. Considerato fra i romanzieri più interessanti del secondo dopoguerra, B. ha iniziato la carriera di scrittore [...] e mordace, B. indulge a mescolare sapientemente tecnica narrativa tradizionale e le più recenti conquiste della linguistica, dello strutturalismo e del formalismo.
Autore anche di gustose commedie (Between these four walls, 1963; Slap in the middle ...
Leggi Tutto
REVZIN, Isaac I.
Giorgio Patrizi
Linguista russo, nato a Mosca nel 1923, morto ivi il 28 marzo 1974. Con Toporov, Piatigorskij, Ivanov, è uno dei rappresentanti della Scuola di Mosca che, a partire [...] cui s'indagano i processi di formazione di senso nel linguaggio. Risale al 1964 un suo saggio Dalla linguistica strutturale alla semiotica, apparso in originale sulla rivista Voprosy filosofi (1964, n. 9; la traduzione italiana è in Semiotica della ...
Leggi Tutto
dualismo
Ogni concezione del mondo fondata su un’essenziale dualità di principi, e contrapposta quindi al monismo. Il termine ha cominciato a entrare nell’uso soltanto agli inizi del sec. 18° (compare [...] tra struttura e sovrastruttura nella sociologia marxista, tra inconscio e coscienza in psicanalisi, tra tautologia e verificazione empirica nella logica, tra sincronia e diacronia in linguistica e nello strutturalismo antropologico ed epistemologico. ...
Leggi Tutto
Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] del singolo. Ma è nel Novecento che avviene l'apoteosi dell'Io e successivamente la sua frantumazione per opera dello strutturalismo e la sua dissoluzione portata a termine dal nichilismo. E la riflessione filosofica sull'Io apre la strada a quella ...
Leggi Tutto
Psicologo statunitense (Greenville, Carolina del Sud, 1878 - Woodbury, Connecticut, 1958). Prof. alla Johns Hopkins University di Baltimora (1908-1920), spaziò con le sue ricerche dal campo della psicologia [...] e su alcune specie di uccelli). In decisa polemica con gli indirizzi psicologici a lui contemporanei (in special modo lo strutturalismo di E. B. Titchener, con la sua insistenza sul metodo introspettivo e la sua concezione della psicologia come ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Parigi 1877 - Palermo 1933). Di origine alto-borghese, studiò musica e condusse una vita eccentrica all'insegna del dandismo; fu curato dallo psichiatra P. Janet, che descrisse il suo [...] dai suoi contemporanei, a eccezione dei surrealisti, R. è stato poi rivalutato nella seconda metà del Novecento (strutturalismo, nouveau roman, OULIPO); nel 1995 è cominciata la pubblicazione delle sue opere complete. Alle circostanze della sua ...
Leggi Tutto
strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi...
strutturale
agg. [der. di struttura]. – Della struttura, che riguarda o ha per oggetto e fine la struttura, che costituisce una struttura: elementi s. di una costruzione, in opposizione a elementi ornamentali; materiali s., lo stesso che materiali...