Sentenze diverse
Filippo Grazzini
Breve raccolta di otto pensieri, di varia estensione, su temi politici e militari relativi prevalentemente a Roma antica. Si presentano quali materiali di servizio [...] Cutinelli-Rendina, F. Grazzini, N. Marcelli, Roma 2012, pp. 379-93, 395-99, 623-24.
Per gli studi critici si veda: S. Mazzarino, Machiavelli, Niebuhr, gli annali: la storia agraria tra classicismo e ‘strutturalismo’, «De homine », 1972, 1, pp. 23-36. ...
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PETRONIO, Giuseppe
Nicolò Mineo
Critico letterario, nato a Marano (Napoli) il 1° settembre 1909. Dopo aver studiato a Reggio Calabria, Napoli e Roma, avendo come maestri F. Torraca e G. Gabetti, fu [...] di P. sulla letteratura e sulla storiografia letteraria si legge nei volumi Invito alla storia letteraria (1970), Strutturalismo: ideologie e tecniche (1973), Teorie e realtà della storiografia letteraria (1981), Metodo e polemica (1986). Questo ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] dello storicismo.
La rottura della continuità si manifestò in pieno molto più tardi con l'introduzione, nel 1965, dello strutturalismo e della sua epi-stemologia applicata allo studio della letteratura per iniziativa di C. Segre, M. Corti e D ...
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ŠKLOVSKIJ, Viktor Borisovič
Nicoletta Marcialis
(App. II, II, p. 842)
Prosatore e critico russo, morto a Mosca il 5 maggio 1984. Rientrato in URSS dopo la parentesi berlinese (1922-23), si stabilì a [...] (1972 e 1982).
Bibl.: C. Segre, Viktor Šklovskij o le strutture della pietà, in I segni e la critica. Tra strutturalismo e semiologia, Torino 1969; E.S. Levin, Viktor Šklovskij teorico del cinema, in Rassegna sovietica, 1 (1971); R. Sheldon, Viktor ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] , è possibile riconoscere tre grandi momenti interni alla 'fase' inaugurata da Metz. Il primo momento, influenzato dallo strutturalismo, ha proposto un'idea di linguaggio come facoltà generale da analizzare nei suoi tratti costitutivi: l'interesse si ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] , fu la prima sede in cui la critica letteraria venisse affrontata anche con gli strumenti del nascente strutturalismo italiano. Uno strutturalismo strettamente legato ai testi e alla loro lettura, sulla linea del formalismo russo e della scuola di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] base ad attività differenziate.
A partire dalla fine del Riss e nel corso del Riss-Würm si hanno anche importanti modificazioni strutturali nella specie umana, con la comparsa dell’uomo di Neandertal: in I., tra i ritrovamenti più antichi vi è quello ...
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STAROBINSKI, Jean
Massimo Colesanti
Critico letterario e medico svizzero, nato a Ginevra il 17 novembre 1920. Di famiglia originaria della Polonia, ha studiato a Ginevra medicina e lettere, e ha conseguito [...] di sondarne e interpretarne l'opera e il "messaggio".
In questa situazione, tecniche e metodi, dallo strutturalismo alla sociologia, dall'antropologia alla psicanalisi, non possono assumere valori totalizzanti di sistemi infallibili, da sostituire ...
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SAER, Juan José
Luisa Pranzetti
Scrittore e poeta argentino, nato a Serondino (Santa Fe) nel 1937; dal 1968 vive a Rennes, in Francia, dove insegna Letteratura ispanoamericana. In Responsos (1964), [...] l'autore, insieme ai materiali propri della narrativa contemporanea (da Joyce a Proust, da Borges a Cortázar, dallo strutturalismo al nouveau roman), recupera molti elementi del realismo senza però riprodurre i meccanismi di verosimiglianza su cui si ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] fu un colpo di timone rigoroso e decisivo per ancorare la ricerca biologica e quella delle deviazioni patologiche a uno strutturalismo quanto più possibile comune a tutti i viventi e per il quale la ‛comparazione' (si ricordi quale pregnanza essa ...
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strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi...
strutturale
agg. [der. di struttura]. – Della struttura, che riguarda o ha per oggetto e fine la struttura, che costituisce una struttura: elementi s. di una costruzione, in opposizione a elementi ornamentali; materiali s., lo stesso che materiali...