Divisione amministrativa. - Il territorio della repubblica federale argentina è attualmente suddiviso in 22 province, ciascuna con un governatore e un'assemblea elettivi, più la capitale federale e un [...] alla Biennale di San Paolo nel 1971), sono già fra i protagonisti dell'avanguardia europea. L'arte cinetica e cinetico-strutturale è rappresentata specialmente da H. De Marco, M. Boto, J. Le Parc (vincitore del primo premio alla Biennale di Venezia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] , non essendo l’essere, ha l’essere solo per partecipazione, è in uno stato di permanente inquietudine e di strutturale squilibrio, tutto teso verso l’Infinito e insieme messo a repentaglio dalla contingenza e dal male.
Abbastanza eccentrico rispetto ...
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Personalismo
Jean-Marie Domenach
di Jean-Marie Domenach
Personalismo
sommario: 1. Origine e significati. 2. Mounier ed ‟Esprit". 3. Una crisi di civiltà. 4. Oltre il marxismo. 5. La rivolta della povertà. [...] è di uno ma di molti, esso è ‛fra'" (v. Lacroix, 1972, p. 59). Per parte sua, Ricoeur, fronteggiando l'ondata strutturalista, ha mostrato come, al di là dell'apparato linguistico di una collettività, ogni atto verbale segni l'avvento di un senso ed ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] (Th.W. Adorno, R. Jakobson, Ch. Metz, P.P. Pasolini, S. Sontag) aperti agli orizzonti della linguistica, dello strutturalismo, della semiotica. L'attenzione per la problematica e la produttività dei significanti era costante in quel gruppo romano ...
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storia
Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate; ma, modernamente, anche tutto ciò [...] . it. Tristi tropici) e, in parte, di La pensée sauvage (1962; trad. it. Il pensiero selvaggio), e del Foucault più vicino allo strutturalismo, che in Les mots et les choses (1966; trad. it. Le parole e le cose) proclamava la fine della s. insieme a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Come si è detto nell’introduzione generale al Novecento, è difficile fare (a inizio del [...] dal secondo Heidegger sino a Ricoeur, dall’incontro tra filosofia e linguistica verificatosi con le varie correnti dello strutturalismo, alle varie teorie dell’interpretazione da Gadamer a Pareyson e, in tutt’altra chiave, alle discipline semiotiche ...
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Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] in una dimensione atemporale e astorica. Questa lettura vulgata suscitò consensi nel nascente strutturalismo europeo, ma anche aspre critiche nello stesso ambito strutturalista: nelle loro Thèses presentate nel 1929 al congresso dell'Aia, R. Jakobson ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] l'affinità dei simboli mediterranei attraverso lo studio del mondo berbero. Gli si deve la critica dello strutturalismo di Lévi-Strauss come acefalo, in quanto amputa il linguaggio rifiutando di proporne un destinatario non umano, invisibile ...
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FILIPPINI, Enrico
Federico Pietranera
Nacque a Cevio, capoluogo della Valle Maggia in Canton Ticino (Svizzera), il 21 maggio 1932. Suo padre, Federico, era capo degli ispettori scolastici; sua madre, [...] di J. Lacan e, mentre venivano pubblicati i primi libri di C. Lévi-Strauss, seppe tendere l'orecchio al nascente strutturalismo.
Anche nelle lettere italiane qualcosa si stava muovendo. Sensibile al bisogno di nuovo che c'era nell'aria (nel 1961 ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] da R.K. Merton, che ha tentato un’integrazione del punto di vista della s. della conoscenza con quello della s. strutturale-funzionale. Nella direzione di una s. della conoscenza che non si limiti a trattare il problema dell’ideologia ma affronti ...
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strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi...
strutturale
agg. [der. di struttura]. – Della struttura, che riguarda o ha per oggetto e fine la struttura, che costituisce una struttura: elementi s. di una costruzione, in opposizione a elementi ornamentali; materiali s., lo stesso che materiali...