La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] da un cambiamento di prospettive nelle forme e tecniche di descrizione della lingua, passando attraverso lo strutturalismo, il generativismo e la linguistica testuale, oltre che attraverso la sensibilità della sociolinguistica. Ciò vuol dire ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] partitura, per la quale si parlò di autobiografismo, categoria espressiva guardata con sospetto negli anni dello strutturalismo seriale.
Con la successiva Invenzione concertata (Sesto concerto) per archi, ottoni e percussione (1956-57), commissionata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Uscire dal Novecento
Alberto Melloni
Lo scrivere di storia non ha fisionomia diversa da quella che la XIV Degnità della Scienza nuova di Giambattista Vico esprime quando postula che «natura di cose [...] profondi sul sistema. Disamorati del canone gentiliano, gli insegnanti sostituiscono l’impianto storicistico e storico-letterario con uno strutturalismo di seconda mano: la riprova di questo scivolamento è la ‘riforma Brocca’ del 1988 che non indica ...
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musica, filosofia della Grandi teorizzazioni hanno scandito la filosofia della m.: quelle di Pitagora (l’armonia musicale come espressione della più generale armonia del cosmo), di Platone (ancora una [...] , in massima parte, la filosofia novecentesca (da Frege a Wittgenstein alla filosofia analitica; da Ferdinand de Saussure e lo strutturalismo a Jacques Lacan, da Heidegger a Gadamer) e che era stata anticipata da Kant, nel paragrafo XXI della Critica ...
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SERENI, Emilio
Luigi Capograssi Colognesi
– Nacque a Roma il 13 agosto 1907, ultimo di cinque figli, da Samuele e da Alfonsa Pontecorvo, una coppia della buona borghesia ebraica (il padre era medico [...] Sessanta, quando, alla ricchezza dei suoi
tanti interessi, s’aggiunge una specifica attenzione per le tendenze dello strutturalismo francese, in lui tanto più viva per la sua
derivazione dalle teorie linguistiche di Ferdinand de Saussure. Questi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Strumenti prediletti tanto dai raffinati autori del modernismo quanto dalle avanguardie [...] Sessanta e Settanta, prima l’avvento e poi il tramonto dei modelli di critica antropologica e scientifica elaborati dallo strutturalismo, e poi l’affermarsi del cosiddetto pensiero postmoderno, con il suo spirito ludico, frammentario e aperto alle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’etnologia e l’antropologia culturale nascono nel corso dell’Ottocento come saperi riconoscibili [...] e l’antropologia (culturale e sociale) verso gli orizzonti del funzionalismo britannico, del configurazionismo americano e dello strutturalismo francese.
Bilancio dell’Ottocento
Da un punto di vista generale l’etnologia e l’antropologia del XIX ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ruolo dell’intellettuale diventa, nel Novecento, un tema di discussione decisivo [...] sue opere – in particolare La scrittura e la differenza (1967) – la linea ermeneutica decostruzionista, che, in opposizione allo strutturalismo, vede nel testo un organismo aperto e irrisolto.
L’avvento della società dei consumi e l’imporsi dei suoi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura e la psicanalisi hanno preso coscienza nel corso del Novecento di muoversi [...] vista il pensiero di Lacan ha svolto una funzione capitale, reinterpretando Freud attraverso la linguistica e lo strutturalismo. Il suo contributo più importante consiste nell’aver pensato l’inconscio strutturato come un linguaggio, permettendone lo ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] 1969, pp. 253 ss.; N. Sapegno, ibid., p. 895; d'A. S. Avalle, L'analisi letteraria in Italia. Formalismo, strutturalismo, semiologia, Milano-Napoli 1970, ad Indicem; L. Caretti, D. e le "strutture formali", in Critica e storia letteraria. Studi ...
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strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi...
strutturale
agg. [der. di struttura]. – Della struttura, che riguarda o ha per oggetto e fine la struttura, che costituisce una struttura: elementi s. di una costruzione, in opposizione a elementi ornamentali; materiali s., lo stesso che materiali...