L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] Il DELI si distingue per lo spoglio di numerose fonti nuove, il controllo scrupoloso di tutte le datazioni e le chiare e dunque sincronica.
Scoprire elementi costanti e variabili nelle strutture lessicali di una o più lingue apre la prospettiva su ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] folle, basandosi su strutture sintattiche fatte di poche subordinate e costruite sulla ripetizione di elementi binari e in I luoghi della memoria. Simboli e miti dell’Italia unita, a cura di M. Isnenghi, Roma - Bari, Laterza, pp. 215-242.
Raffaelli, ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] rende conto della struttura della frase. Non avere distinto, invece, tra i diversi tipi di complementi, considerati secondo una scala di «salienza semantica che privilegia l’animatezza dell’ente che svolge il ruolo e il controllo che esercita sull’ ...
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Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] siccome è più ricco di perché, in quanto presenta la causa come Data (➔ dato/nuovo, struttura); infatti esso non è di turno, la richiesta di attenzione, il controllo della ricezione, ecc. (Bazzanella 2001).
Accanto alla concezione di connettivo ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] , via»), e della struttura tema-rema («Banche: l’accordo è vicino»; ➔ tematica, struttura), alla sempre più vistosa «gli arbitri di calcio», gli uomini radar «gli addetti al controllo del traffico aereo»; analogo è il procedimento di metonimia per cui ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] nel comportamento linguistico in primo luogo nel controllo e nell’accuratezza posti nel parlare e di italiano regionale piemontese (➔ Torino, italiano di) con inserzioni di elementi di sottocodice relativi al mestiere svolto (montatore distrutture ...
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Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] usa l’indicativo, si ottiene una formulazione di registro sociolinguistico più basso, ma il ereditato una lingua che ha le strutture che ha; come vogliamo lasciarla della lingua non sono sotto il nostro controllo.
Quando il congiuntivo è una scelta ...
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L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] , strutture). Caratteristica dei dialetti veneti (e settentrionali), trasferita all’italiano regionale, è il rafforzamento di congiunzioni e avverbi con che: quando che, come che, dove che. L’area delle ➔ preposizioni, meno soggetta al controllo ...
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Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] (vedi sotto).
Nella descrizione di una frase si può prevedere, da una parte, una strutturadi superficie, che concerne i soggetto, come il controllo dell’➔accordo con il verbo, la possibilità di omissione nella seconda di due frasi coordinate: ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] una quantità distrutturedi dimensioni comprese tra il μm e poche decine di Å (di grandezza, di frattura, gli archi vulcanici ecc. In sostanza viene così evidenziato lo stretto rapporto di interdipendenza fra m. e tettonica, con un forte controllo ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...