Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Economia e criminalità
Ernesto U. Savona
Introduzione
Motivi economici sono spesso alle origini di comportamenti criminali orientati al profitto. Il comportamento criminale, a esclusione di quello provocato [...] 358) estende questo concetto e parla di organizational crime, riferendosi alla strutturadi organizzazione di cui fa parte l'autore del il controllo criminale della forza lavoro costituisce uno strumento dicontrollo del territorio e di pressione ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] accentrate funzioni di produzione di sapere e dicontrollo indispensabili per l'economia attuale, di cui vengono che una 'lega di città' dotate distrutture sociali e di caratteristiche analoghe possa elevarsi al di sopra degli Stati nazionali ...
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Il degrado dei materiali archeologici
Giorgio Torraca
Massimo Leoni
Costantino Meucci
Mariagrazia Plossi Zappalà
Marisa Laurenzi Tabasso
Marco Verità
Aspetti generali
di Giorgio Torraca
Il termine [...] "vita utile" è limitata ad un certo numero di anni. Un sistema che miri alla conservazione su tempi lunghi di oggetti e strutturedi grande valore deve perciò essere basato su un frequente controllo diagnostico che permetta l'applicazione, non appena ...
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Diritto dell'economia
Ernst-Joachim Mestmäcker
Il diritto dell'economia come diritto degli ordinamenti economici
Il diritto dell'economia ha per oggetto gli ordinamenti economici: questi sono caratterizzati [...] . Tra gli inconvenienti del controllo statale vi sono il mantenimento distrutture d'impresa e di mercato superate, gli ostacoli frapposti alla concorrenza di beni sostituibili e la tendenza degli organi dicontrollo a favorire gli interessi delle ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] esclusione delle rappresentanze sindacali, bensì nell'apparato di servizi e distrutture formative, sanitarie e culturali grazie al quale si tenevano i dipendenti sotto un controllo capillare. Fra il tempo di lavoro e il tempo libero si delineava un ...
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Sport e violenza nella società moderna
Rocco De Biasi
Lo sport come antagonista della violenza
Molte discipline sportive rappresentano l'eredità, in forma moderna, di quei combattimenti simbolici che [...] della strutturadi potere della società circostante" (Dunning-Murphy-Williams 1990, p. 42).
Nel corso degli anni Settanta viene a crearsi progressivamente una situazione in cui ciascuna banda di hooligans elabora strategie tese a eludere i controlli ...
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Tecnologie per la gestione dell’informazione
Francesco Rogo
Era digitale e società dell’informazione
L’informazione ha ormai conquistato i più diversi ambiti della nostra società, ricoprendo ruoli d’importanza [...] ‘conoscenza’, ovvero le proprietà e la struttura delle informazioni che lo caratterizzano. Tale di organizzazione distribuita, utilizzati per risolvere problemi di ottimizzazione e dicontrollo distribuito. Una sfida strategica per la comunità di ...
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Geofinanza
Giulio Tremonti
Sommario: 1. Introduzione. 2. Che cos'è la geofinanza. a) La finanza e l'evoluzione nella struttura della ricchezza. b) Lo spazio. 3. Gli effetti politici della geofinanza. [...] feudale. I motori hanno conferito alle classi che li controllavano quote esponenzialmente crescenti di potere politico, esteso su territori sempre più unificati dalle ‛moderne' strutturedi traffico.
Come nelle vecchie economie-mondo, sul territorio ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Le vie di comunicazione e i mezzi di scambio commerciale premonetali e monetali
Lo studio delle vie di comunicazione [...] . Non sappiamo se si tratta di un manufatto la cui produzione era controllata dai centri rituali e protourbani della nuove monete, di rame e di ferro, ad imitazione di quelle in corso all'epoca della dinastia Tang. La strutturadi tali prime ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] IV millennio a.C.; per quel che concerne la struttura dell'insediamento in epoca fenicia, l'acropoli era collocata al ruolo di punto dicontrollo sulle traversate mediterranee delle colonie d'Occidente. A questo riguardo, solo di recente si è ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...