Atto o atteggiamento che tende a far sorgere in altri un falso giudizio.
Diritto
v. Simulazione. Diritto civile, Simulazione del reato
Giochi
Giochi di s. Giochi da tavola che ricostruiscono le condizioni [...] per difetto occulto.
Tecnica
Riproduzione in un ambiente controllatodi un sistema o di parti di esso. La s. può essere fatta in diversi nominali, analisi di sensibilità o parametriche rispetto a variazioni di dati e/o distruttura); analisi e ...
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Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta [...] dell'impresa per la quale lavora, con mansioni di amministrazione, controllo, organizzazione del lavoro, ecc. (ed è delle trade unions si aggiunsero le general labour unions, a struttura verticale e di massa, e nel 1893, sotto la spinta del new ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] sostenuto da una strutturadi cornici, barriere e maschere metapoetiche, ricrea personaggi ed eventi di epoche passate (Collected campo culturale. Salito al potere N.S. Chruščëv, il controllo sulla l. subì un notevole allentamento e una critica alle ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] Losanna-Rivoli 1992-93): il primo ha sempre lavorato all'interno distrutture ufficiali e si è proposto come guru o guida spirituale. Il di una civiltà always on, schiava del controllo e sempre connessa alla rete, in cui la mancanza di dimestichezza ...
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Modello
Silvano Petrarca
Il termine modello è diffusamente utilizzato per indicare un ampio insieme di costruzioni formali ottenute mediante schematizzazioni di processi, comportamenti, situazioni ecc., [...] di calcolare con metodi di approssimazione di tipo perturbativo, il cui errore è controllabile, il valore delle grandezze fisiche di interesse semplificazioni, in modo da condurre a una struttura formale che sia utilizzabile nella pratica con ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] esercito romano, che fino allora era organizzato in strutturadi falange sull'esempio greco, venne ristrutturato in forma guerra. Non esisteva alcuna istituzione indipendente incaricata dicontrollare il comportamento dei belligeranti. In definitiva, ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] osservazione anatomica che pone in luce la comprensione distrutture muscolari come quella del dentato anteriore sul torace, quello di permettere una manipolazione della realtà spirituale, altrimenti destinata a sfuggire completamente al controllo ...
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FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] 1972). Dalla metà dell'Ottocento, e per un breve periodo di tempo, la struttura familiare è mutata, ma in modo opposto a quello previsto dei figli. Di qui l'ammissibilità di un più ampio intervento giudiziale per il controllo dell'esercizio della ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] entro una strutturadi politico e sociale in continuum: ora la società civile, con l'industrializzazione che avanza, è campo aperto della conflittualità: lo Stato è allora vissuto imperiosamente come luogo rafforzato del controllo della distinta ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] mette a fuoco la differenza che c’è tra la struttura grammaticale di una lingua e la sua disponibilità ad accogliere (restando però errori casi di ridondanza pronominale ravvicinata del genere a me mi, il mancato controllo dell’opposizione di gli / ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...