SATOLLI, Francesco
Massimo Di Gioacchino
SATOLLI, Francesco (in religione Francesco di Paola). – Figlio di Domenico e di Domenica Graziani, nacque il 21 luglio 1839 a Marsciano, in Umbria, diocesi di [...] Santa per il giubileo del 1900 e nel novembre del 1902 fu chiamato a far parte della commissione cardinalizia per gli studibiblici, annunciata da Leone XIII nella lettera apostolica Vigilantiae Studiique. Nel 1903 partecipò al conclave dove fu tra i ...
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PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] , che più tardi rimosse per ordine superiore, mentre in vicariato ospitava incontri della Società per gli studibiblici. Sul piano pastorale promosse i centri di formazione sacerdotale, protesse le congregazioni religiose, applicò le risoluzioni ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] peccato ha portato alla nozione di ''peccato sociale'', la cui ispirazione biblica appare chiara, ma le cui applicazioni al nostro tempo dovranno essere ancora oggetto di studio. Un esempio potrebbe essere dato dall'idolatria del denaro, del potere ...
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MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] che doveva per molti anni rimanere una delle più autorevoli riviste europee di studî religiosi. M. Jacquier e J. Tixeront a Lione e P. Batiffol nelle città di provincia, e il centro di studîbiblici fondato a Gerusalemme dal domenicano M.-J. Lagrange ...
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SISTO da Siena
Esegeta biblico, nato a Siena da genitori ebrei nel 1520, morto a Genova nel 1569. Educato nel giudaismo, da giovinetto si fece cristiano ed entrò nell'ordine dei francescani dedicandosi [...] agli studîbiblici; accusato poi di eresia e condannato al rogo, si ritrattò e ottenne la grazia da Giulio III. Passò allora fra i domenicani, e Pio V lo protesse e lo impiegò in commissioni dell'Inquisizione, inviandolo a Cremona a sorvegliare quel ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] di Roma, con scuola, biblioteca e periodico, mira all'unione delle Chiese orientali; cura gli studîbiblici il Pontificio Istituto biblico diretto, come il precedente, dai gesuiti, con facoltà e ricchissima biblioteca, e scuola succursale in ...
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PIETISMO
Giovanni NECCO
Giovanni CALO'
. Corrente religiosa, d'indirizzo sentimentale-edificativo, formatasi in seno al protestantesimo nella seconda metà del Seicento. Da quando Melantone avvertì [...] da principio in premesse extraculturali, va a mano a mano risolvendosi in forme di cultura. Si promossero alacremente l'indagine e gli studîbiblici, tentando anche le prime revisioni critiche dei testi sacri (Rambach, Bengel); si favorirono gli ...
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SETTANTA
Alberto Vaccari
Si chiamano così i primi traduttori della Bibbia (Antico Testamento) in greco, dal numero (arrotondato: propriamente 72), che ce ne presenta la prima relazione, pretendente [...] cognizione di questa versione è perciò utilissimo sussidio alle scienze religiose. In particolare se ne avvantaggiano, naturalmente, gli studîbiblici, perché essa ci fa raggiungere sia il più antico testo dei Libri sacri, sia la più antica, la ...
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SHĚLŌMŌH ben Yiṣḥāq (Salomone Isaacide, o più comunemente Rashī, denominazione costituita dalle iniziali delle parole Rabbī Shĕlōmōh Yiṣhāqī)
Umberto Cassuto
Dottore ebreo, nato a Troyes nel 1040, morto [...] nella Francia settentrionale, per mezzo dei discepoli che da essa si sparsero nelle provincie circostanti, l'amore e il culto degli studîbiblici e talmudici.
Due furono infatti i campi principali in cui si svolse l'operosità di Rashī: l'esegesi ...
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RA'S ŠAMRA
Paolo Xella
(Ras Shamra, App. I, p. 960; II, II, p. 667; III, II, p. 581; IV, III, p. 151)
Nell'ultimo quindicennio l'attività archeologica a R. Š. (Ugarit) è proseguita con alacrità e con [...] punto di vista, la religione riflessa dai testi di R.Š. costituisce un insostituibile punto di riferimento sia per gli studibiblici, sia per gli sviluppi evolutivi nell'area siro-palestinese durante la successiva età del Ferro. Vedi tav. f.t.
Bibl ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
glossa1
glòssa1 (ant. glòṡa) s. f. [dal lat. glossa e glosa, gr. γλῶσσα, propr. «lingua; vocabolo che ha bisogno di spiegazione»]. – 1. Termine che indicò in origine, presso i Greci, le locuzioni arcaiche, dialettali, o comunque rare, in quanto...